giovedì 27 ottobre 2011

Sentire, vedere e finalmente... eiaculare!


In un giorno, o meglio una sera che non ti dico, io e il buon Jimmy prendiamo una decisione su due piedi.
Lui è facilmente suggestibile, per me ce ne vuoooole!
Comunque siamo lì a smantellare la mostra ormai terminata, raccattiamo i nostri averi, le nostre opere, chiaccheriamo col Galletti e poi avanza tempo per dare un minimo di senso a una serata ancora giovane ma troppo pacifica per gli immaginari gusti coredici inculcatimi come un chip nel cervello e nel cuore benetton pulsante in 'sto petto villoso.

-Paranormal?
Dice il pauroso nasone.
-Mah...Sai che ti dico sì, per Diana?
Risponde il narcisistico impavido Coredo.

Traduco la telegrammatica proposta dell'artista elettronico sovrappeso:
"andiamo a vedere paranormal activity 3 al cinema?"

E allora io ci ho detto di sì.

Mi cospargo il capo di cenere e ti prego di perdonarmi se:
ho visto il primo in streaming per curiosità e l'ho preso per i fondelli denigrando gli horror dei nostri tempi.
Ho visionato anche il secondo meschinamente per un senso di masochismo che successivamente è stato smascherato dalla sola e capacissima MusaMorgana, se capisci cosa intendo. Certo che sì; sei un coredista bisbetico.

Le circostanze dei fatti mi rendono automaticamente preparato sulla saga che ha improbabilmente sconvolto o terrorizzato gli States...Cooome no.

Però, dai che male c'è davvero nel pagare un biglietto per verificare l'anteporsi di tutta la storia ricca di lacune e ladra di spiegazioni plausibili per la narratività che fa a botte col patto di complicità tra spettatore e film.

Forse il terzo, quella che dovrebbe promettersi come conclusione sarà così esaudiente che potrei scrivere una lettera di scuse ai registi Oren Peli, Tod Williams e Ariel Schulman.

Suca.

Allora io innanzitutto ti devo confessare che mi sono fottutamente divertito in quanto il cinema, o glorioso fan è intrattenimento e non mi devi rompere il cazzo con Ferzan Ozpetek e Las Von Trier. Scherzo, ho voglia di fare il tamarro.
Ma non scherzo sul personale concetto di film.

Ora io mi rendo conto della legalità del movimento, ma non lo concepisco per la scorrettezza nei miei confronti, e bada che ti sto rivelando il contenuto più inquietante e spaventoso del film! il trailer non c'entra niente con la pellicola!

Forse non sai che certi trailers vengono realizzati con scene girate apposta che non vedremo nel lungometraggio effettivo. Spesso si tratta di scene tagliate per ovvie necessità di postproduzione o logica sintattica. Non parlo neanche di questo però.

Non c'è neanche una scena del promo che ho avuto modo di riscontrare durante la proiezione.
Ebbene, mio caro il trailer di Paranormal activity 3 è il trailer di un altro film.
Un film in cui succedono cose. Cose da cui capisci la trama, vedi un incendio, vedi il ghost hunter in visita che viene pestato a sangue dall'entita demoniaca, vedi il demone materializzarsi allo specchio mentre le bimbe protagoniste sono incuranti e distratte.

Bè se nel film ci fosse stato anche uno degli elementi riportati dal sottoscritto, io sono la reincarnazione di Elvis fottuto Presley.

Non c'è nessun incendio, nessun demone allo specchio, il ghost hunter non viene manco menzionato e io...ce sò rimasto male, li mortan'guerrieri!


In tutto questo c'è un "ma", vedrai!

MA...
Il cazzo di film che sono andato a vedere mi ha gasato una cifra.
Bando le scene dei personaggi che vengono trascinati con forza lungo i corridoi che mi han sempre fatto ridere e non sorridere.

Ci sono ombre, quella vecchietta di merda che è la nonnina satanica ferma a fissare il malcapitato intento a fare altro e perciò estraneo alla sua presenza.
le sagome dietro le porte di vetro, l'ingrediente classico del fantasma sotto il lenzuolo che riesce ancora nel 2011 a farti cagare sotto perchè non è uno scherzo delle bimbe.....come credono tutti; è veramente lo stronzo demone che si prende gioco di coloro che si prendono gioco di lui, porca puttana!
Talismani, adorazioni demonologiche, bambine e streghe.
Il tutto subito, senza l'inutile attesa del paranormale che non si manifesta mai se non alla fine come negli episodi precedenti.

Sonoro importantissimo e letale, come del resto i white noises, ma questa volta gli effetti visivi "si fanno vedere" e terrorizzano anche il tuo coraggioso Coredo.
Un atroce quanto disumano omicidio finale mi entusiasma disgustandomi ed io esco dalla sala contento quanto basta.
L'horror torna a farci paura?
Forse.

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