domenica 24 giugno 2012

(Sara e Ylliah) E Ylliah s'è sposato..!

Un gran bel sabato che mi ha coinvolto per il matrimonio del mio best friend n the world, Ylliah. 
No dico, ci sei mai stato nell' Oltrepò Pavese? Ogni descrizione è impotente rispetto a delle consistenti istantanee, realizzate allo scopo di imortalare i momenti romantici della mia coppia preferita al pieno del sacramento che li lega per sempre; e poi...c'è il paesaggio, la cappella sul cucuzzolo della montagna, la location adibita al rinfresco e quella della cena vera e propria. Il GPS è d'obbligo, ma quando lo trovi ti ci vorresti sposare, cazzo!
Goditi uno spaccato del momento più importante della vita di Sara e Ylliah, i due componenti di una storia FAVOLOSA.
Mi son trovato solo durante il viaggio verso Oliva Gessi (PV), a causa della bidonata del Campy; sai che c'è? E'probabilmente stato più bello così: i parenti di Ylliah li conoscevo tutti, mentre i suoi amici..Bè conoscevano già me!
-Ah tu sei corrado, quello che disegna!
-Ah tu sei il corrado delle gemelle!!! sei un mito!
-Il famoso corrado! finalmente ti conosco!!! Ma è vero tutto quello che si dice su di te?!

Mannaggia a Ylliah...
Nell'arco del tempo trascorso velocemente grazie al divertimento, individui poi la musa del giorno che motiva le tue occhiate audaci e maliziose, e per quanto mi riguarda sono ovviamente rimasto fulminato da una madame che nella scala delle bellezze corediche, è da classificarsi all'interno della categoria "patatine", a causa di un sorriso illuminato da denti perfetti e più bianchi del bianco, abbronzata e con tacchi tutti da leccare.
Il miglior matrimonio a cui abbia mai presenziato!

mercoledì 20 giugno 2012

Fatica!

Lo so, non dire nè pensare niente...Per favore; ho latitato dal coredouniverse per troppo tempo, ma..hey: eccomi qua!
La mia fama di macina-vignette in breve tempo mi ha aiutato nei contatti che contano. Di conseguenza sono stato impegnato a macinare, e lo sarò ancora per un pò, ringraziando il Signore, cristosanto!
Il mio modus operandi ha interessato il settore pubblicitario, e di recente ho storyboardato quattro spot per la finish e per il cillit bang.'Na fatica che non ti dico, consegna a tempo record e mio piacente atteggiamento professionale, a opinione della producer (donna, certo) e del regista, che considerare esigenti è sterile precisazione riservata all anonimato.
Ecco perchè scrivo poco, ma a breve ti posto pure le tavole che rappresentano le imminenti pubblicità  in onda sulla tv popolare: rai, mediaset, sky e chissà dove altro. Sticazzi. Non mi importa. L'elemento che alimenta il mio coredico ego è l'entusiasmo altrui, manifestatosi con nuove richieste di collaborazioni artistiche. Con l'auspicio di un portafoglio più gonfio del solito, ti porgo i miei più sinceri swaiss!

martedì 12 giugno 2012

(Project x) Il cinema che fa un party

Nima Nourizadeh è l'autore di uno spot adidas chiamato house party; lo puoi vedere cliccando qui.
Il videoclip pubblicitario è girato egregiamente, e le immagini richiamano chiaramente lo stile del suo primo lungometraggio cinematografico: project x.
Due postille sul cinema di comicità escatologica che pervade la sottocultura hollywoodiana: parlo dei film con adam sandler o i vari american pie: a me fanno cagare. Davvero, io preferisco i cinepanettoni con Christian De Sica, eh..Per intenderci!  Scusa, ma son gusti. Nonostante i presumibili incassi mondiali, io non ci trovo niente da ridere. Forse è un mio problema, visto che amo il politicamente scorretto e l'immorale come i lavori di Adam Mckay o gli Hangover di Todd Phillips.
Quest ultimo ha prodotto proprio il film di Nourizadeh, che ho visionato con anticipata trepidazione durata mesi.
Girato in finta presa diretta come un documentario amatoriale, ma senza zombie, mostri infettivi o invasori alieni; bensì una festa di liceali a Pasadeena, unica...Di quelle che finisce in degenero, alla Old school, mi spiego?
E' un' esperienza, e ti ricordo che ho paragonato anche avatar ad un'esperienza. Qui è però diiiiiverso, credimi.
Il modo di girare è una vincente trovata che, unita a battute volgari scompiscianti, gag al limite della decenza e fighe così zoccole da farti desiderare di infilarlo in qualsiasi essere umano dotato di vagina, fanno della pellicola un party di un'ora e mezza a cui avresti voluto fottutamente partecipare. Il pubblico è parte integrante della festa, per questo reputo fondamentale la condivisione di certi film nelle pubbliche sale. In grado di prenderti così emotivamente da indurti ad urlare, ridere ed applaudire insieme ai protagonisti, i quali istigano platealmente alla sommossa contro i vicini e le forze dell'ordine...I nostri eroi! Oliver Cooper interpreta il personaggio più figo dai tempi del McLovin di Christopher Mintz, e lo considero il futuro attore comico del secolo. 


Il trailer originale promuove il film paragonandolo alla visione di suxbad fatti di crack; in italia dovevano cambiare anche questa recensione, traducendola in: "come vedere american pie da strafatti". Si perchè american pie è per noi la commedia americana più divertente e fuori di testa?! Ma per favore, cristodio.
Anche il sottotitolo è nostro: "una festa che spacca". In America è semplicemente "project x". Se per invogliare ignorantoni nostrani a visionare il film, bisogna ricorrere al loro imboccamento, simulando l'aeroplanino che entra in galleria come con i bebè che devono ingurgitare l'omogeneizzato, che te devo dì....Famolo. l'importante è che questo film venga apprezzato, perchè se lo merita sorprendentemente! 

giovedì 7 giugno 2012

Coredopuscolo

Tralasciando un momento drammatico di defaiance, stamattina leggo una mail che conferma ufficialmente l'utilizzo della mia gradita penna per un opuscolo informativo del Renate calcio. Il primo modo con il quale la società sportiva diffonde quindi, quanto scrissi per intero anche sul tuo blog preferito.
Ringrazio sentitamente Deborah per la fiducia e l'impegno prestatimi. Stasera alla Nubi ci preparo una cenetta coi fiocchi.

mercoledì 6 giugno 2012

Guida per riconoscere i poser

Stai attento! I poser sono dappertutto! Negano di esserlo, e quelli che lo fanno sono i più ingannatori! Appartengo ad una generazione che ha plasmato gli zarri, dopo i tamarri, e posso affermare che i poser me li fanno rimpiangere, cazzo.
Ai poser piace farsi notare secondo una linea figa di autoimpostazione stilistica che li differenzi come più originali e intellettualmente più evoluti possibile, ma l'epiteto che li etichetta è limpido sintomo di bufala pazzesca.
I poser trovano sfigata la giacca; si vestono grunge, ma non necessariamente conoscono il movimento.
Sostengono argomenti, ma mai fino in fondo e ti danno le spalle in segno di diniego; in realtà lo fanno quando esauriscono le ragioni e le facoltà verbali per disquisire.
I poser si fanno la pagina facebook figa, postando  cose fighe di musica figa, immagini fighe artistico-provocatorie di sto cazzo, e usano il profilo come una vetrina d'alta scuola di design. Hanno l'impostazione sulla privacy per decidere se accettare il tag di un amico a un link simpatico e non da poser: non lo accettano, comunque.
I poser vanno a vedere le mostre fotografiche, e meno ci capiscono, più le ritengono fighe.
I poser parlano utilizzando sinonimi british, perchè essi son fissati con London e i suoi cazzi.
I poser ti parlano di mood, work in class, cool, fashion, style e adorano Donnie Darko.
Si: chiedigli di spiegartelo, donnie darko.
I poser fanno i retrò e si vestono vintage. Molti poser maschi sono omosessuali, molti omosessuali maschi sono poser; non è una legge, e io non sono omofobico. E' semplicemente un dato di fatto. I capelli devono essere diversi da tutti, ma uguali agli altri poser.
Sostanzialmente i poser sono dunque ignoranti, e questa è una provocazione ostentata, se consideri che ho un sacco di amici poser, tra cui fleo che ne smentisce la sua essenza ..Ma come ti ho detto poc'anzi, chi nega di esserlo o non ha mai sentito parlare di questa moda...Molto facilmente è uno dei maggiori esponenti della feccia poser.
I poser sono tremendamente impostati. Se un prodotto è di massa, non lo considerano minimamente.
I poser odiano i supereroi, gli effetti speciali, il blockbuster, i libri della Rowling, il wrestling, le discoteche e gli abbronzati; in compenso trovano esilaranti i soliti idioti. Per lui o lei, va di moda vestirsi da nerd, con gli occhiali da vista a bacchette grosse, la camicia allacciata fino alla gola, il maglioncino sgualcito, i mocassini eleganti, adorano le pin up, usano la parola "bitch" per far colpo su quelli che credono bigotti, amano virzì e salvatores senza mai aver visto buffy.
Ai poser gli devi mollare Amelì e il suo favoloso mondo di mmerda, specie se si tratta di una donna.
Il divertimento e l'intrattenimento sono "out"; l'alternativo per forza, senza sapere il perchè, è il  loro modo cieco di porsi.  Francamente, io rivoglio i palazzari che guardano il culo delle tipe e ti minacciano col cric in macchina. Quelli almeno, erano genuini.