giovedì 30 agosto 2012

Nel frattempo in Russia - parte 2

La mia Russia: adoro considerarla in codesta maniera familiare e innamorata ardentemente a distanza di anni luce dalle mie esibizioni Moscovite, e dedico il post che leggi appassionatamente a Olga, attualmente, udisci e ri-udisci, direttrice di una prestigiosa galleria d'arte in centro.
Non è la prima volta e non sarà l'ultima che la encomio per tutte le sue gesta altruiste, la sua passione, il suo talento e la sua umanità.
Sulla base di tale lieta novella, auspico un mio ritorno nella terra che mi ha acclamato e introdotto come fottuto artista pop, forse anche indegnamente..E io nun me o scoddo.
Tra l'altro la locandina che fa da testa al post, l'ho scoperta adesso: pazzesco!

La situazione è eccellente


Si perchè il regista per il quale ho fatto da visualizer negli spot finish e cillit bang, di cui puoi gustare un assaggio cliccando qui, ha chiesto a chi di dovere il mio numero di cellulare. Quindi si prospetta una nuova notte insonne, ma ben retribuita per il tuo coredico pubblicitario e amico delle casalingue italiane.
Work in progress, so stay tune! swaiss!

Discutibili gusti, pessimi umori

Mai accusato una palese incomprensione del mondo che mi circonda, ma devo ammettere che alle volte è frustrante, santoddio.
Io detesto l'ansia e chi inconsapevolmente tenta di infondermela con la sua instabilità; il fenomeno si manifesta più drammaticamente di recente, inducendo il sottoscritto ad alienarsi dalla realtà di vita lavorativa e privata. Avverto con un sesto senso affinato negli anni, la negatività e la depressione di esseri umani con cui condivido respiri, attimi o serate: francamente mi stufa quanto ascoltare o vedere palazzari e poser che sfilano nella cittadina del niente monzese, esprimendo con maggiore fierezza di prima, i loro concetti che potevano esser in precedenza solo parodiati dal più popolare dei comici televisivi. Scegli tu quale. Stanno vincendo, o così pare. La verità è che il pessimismo di cui mi tocca sporcarmi quotidianamente, mi sta infettando l'animo, per così dire, già sposso da esami di coscienza altrui confessatimi da parte di amici e conoscenti; stati morali nei quali non trovo manco uno spunto interessante per una storia a fumetti, diocristo.
Sia chiaro che io vivo un sogno, ma ho nostalgia della vita da studente, o giù di lì...Potrebbe essere un momento di ricerche evocative temporali e temporanee, fatto sta che la mia estraniazione dalla realtà, altro non è che il mio mezzo di sopravvivenza da 'sto fastidio per la gente checc'ho adesso!
Io non sono certo un cazzo di intellettuale, ma provo insofferenza verso chi non legge, verso chi non beve, e chi mangia carne! Bada che prima ero molto più..com'è che dicono i palazzari?? "vivi e lascia vivere". Si, certo: poi "i sogni ti fanno volare come un'aquila"e altre frasette da slogan pro guida senz'alcol. Merda...Sono pure senza sigarette. Fortuna che stanno arrivando con la tempestività di un bradipo ciccione. Intanto mi rassicuro l'umore cercandomi quegli anfratti affettivi che mme rimettono in sesto; difatti domani vedo Ylliah, torno a vede The Dark Knight rises, ma stavolta a Pioltello nella sala IMAX; me scrivo e disegno la mia storiellina di cui sono unico inventore, pertanto sprovvisto di capi che mi dicono cosa fare, come e per quando finire...Ammazza ò.  Infatti ci metto pure le bestemmie e la pubblico su internette...Massì, nessuno m'ammazza, però non c'ho molta voglia di rispondere al cellulare, specie se conosco il numero. Apatie artistiche o rotture di coglioni: interpreta liberamente, mentre vò a pisciare.

mercoledì 22 agosto 2012

The Dark "fottuto" Knight rises

E tu pensavi che nonostante esca ufficialmente il 29 agosto per i comuni mortali, l'eletto coredomane non andasse a gustarsi l'anteprima? Per di più nella sala megatheatre col tavolino e le caramelle e due bottigliette d'acqua gasata gelida.
Sai quando ti aspetti una cosa colossale, e sei sicuro che sarà così? Sai quando ci giocheresti l'ultimo euro che hai in tasca perchè la matematica ti impone di sapere la maestosità qualitativa di un film di cui conosci meticolosamente tutti i requisiti?
Per metà il caso è proprio questo. Per metà, perchè in fondo non è pienamente vero. Già: il cavaliere oscuro, il ritorno è 10 volte tanto le mie galattiche precedenti aspettative.
Il Goglio è a mia insaputa da buon nerd andato a vederlo a Pioltello, e i commenti sono piovuti in tarda mattinata come una cascata di diamanti grezzi.
Con questo, mio caro coredico incredulo, ritorno al futuro, star wars, indiana jones e il signore degli anelli...Non sono più delle trilogie. Esiste una sola trilogia da oggi: è il ciclo sul cavaliere oscuro di Nolan.
Al termine della visione mi sono sentito come se avessi scopato Marylin Monroe senza preservativo, e le avessi riservato un cumshot facciale dopo tre ore di sesso estremo.
No siamo seri, la rubrica dedicata al cinema coredico si estende eccezionalmente anche al martedì, e il motivo è l'ultimo, definitivo episodio che tratta la leggenda dell uomo col mantello nero, padrone assoluto di Gotham.
La morte del cigno, l'agonia di Massimo Decimo Meridio e la caduta di Theoden di Rohan non contengono un quarto del pathos, della gloria contenuti nella fine del mito simboleggiato dal pipistrello.
Poi ci sono sempre quelli che ti diranno "aah, ma nel secondo c'è Heath Ledger che fa il joker", "il secondo è più bello". Siccome scivo sul mio blog, la mia parola è l'unica che conta, proprio come la mia opinione. Non sono fascista, ma amo interpretarne il ruolo.
Se ero uno dei più grossi fans di batman, amo attualmente considerarmi un fedele del batman di Christopher Nolan, eccheccazzo.
Se la città era in preda al caos sotto il controllo del joker, ti basti pensare che puoi paragonarla all'isola che non c'è, se prendi in esame le condizioni a cui la riduce Bane coi suoi seguaci.
Non soffermarti sul pietoso doppiaggio del cattivo, non è importante che abbiano registrato la sua voce in uno studio, sono dettagli tralasciabili, visto che la priorità è un'altra: esaminare genericamente il film, mantenendo un tono di seriosa credibilità.
Qui non c'è un criminale con la faccia dipinta o l'addestramento nella setta delle ombre. Qui, in questo terzo e ultimo episodio c'è Batman; il suo mistico alone, la sua immensa ombra, la sua leggenda che pervade ogni mattone della Sua città ormai assediata da un'organizzazione esente dai giochi di potere, ma motivata da un antico destino che si dovrà compiere, direttamente collegato coi conti in sospeso del primo film.
La verità viene a galla ferocemente, distruggendo ogni antica versione ufficiale che tranquillizzava i cittadini ignari. La Sua città non gli appartiene più, come anche la sua identità, i suoi fantasmagorici mezzi, i suoi soldi e il suo maggiordomo, che preferisce andarsene che vederlo sprofondare nella perdizione.
L'umiliazione è struggente e toglie il fiato come uno scontro reale in diretta di un mastino che fa a pezzi un collie. l'aspetto di Bane con quella mascherina fatta a mò di museruola è proprio quello di un cane da combattimento sguinzagliato per uccidere e distruggere. Vano il tentativo di abbatterlo da parte dell eroe che, mentre sferra i colpi, urla per lo sforzo e la stanchezza. La prima volta che il nemico gli rivolge la parola lo chiama" signor Wayne", ti rendi conto? Occhi spalancati di Batman, per la prima volta vulnerabile. Non si parla di un frocetto che rischia la vita della sua zietta vedova o della sua mogliettina vacca dai capelli rossi. La crisi di Batman è la fine per tutti e la fine di tutto. Incentrato sulla fisicità che vien meno a causa degli anni fuori allenamento, la violenza è nettamente più psicologica e platonica, che visiva. Un fragore drammatico che ti imprigiona nella disperazione senza via per la speranza, una complessità epica di narrazione avventurosa, poliziesca e noir che stupisce minuto dopo minuto, grazie soprattutto al forbito linguaggio dei dialoghi d'effetto che non senti mai fuori luogo o cinematografici. Un Michael Caine che apre il suo cuore al figlio adottivo di nome Bruce Wayne, mantenendo quella britannica solennità che tentenna tra le lacrime e il sorriso rassicurante: e mi viene da pensare "signori, questo è Alfred, porcatroia". Poi piango.
Batman è un'idea, un'ispirazione che irrompe nell'anima della metropoli usando un simbolo.
Mai come in questo lungometraggio, il concetto fu espresso così intensamente e attentamente.
Non lo si vede, davvero! In tre ore di film appare all'inizio e alla fine. Non potevo chiedere di meglio, perchè nel mezzo c'è la vicenda di un uomo esiliato dalle sue stesse mortali ferite, nella prigione peggiore del mondo, da cui è impossibile fuggire. A meno che che non riacquisti la fede, unico elemento in grado di contrastare la rabbia cresciuta per lo stupro della città di cui era padrone fino all arrivo di un malvagio più forte di lui. E basta con la vecchia storia del trauma per la perdita dei genitori; l'uomo pipistrello è un uomo che esiste affichè non si necessiti più della sua esistenza. Il fascino infinito sta proprio nel paradosso di tale vocazione.
Poi, cristo...Mai avrei pensato a una catwoman migliore di Michelle Pfeiffer: invece l'interpretazione da oscar della Hathaway, ci presenta un personaggio che anzichè esser plasmato da una favola nera gotica con neve, gatti e trauma cranico, nasconde nella sua freddezza talvolta sarcastica, una paura così umana da giustificarne le mentite ingannevoli spoglie. E' la vera storia di Catwoman: cresciuta nei bassifondi, ladra in quanto orfana e obbligata a badare a sè stessa fin da bambina, probabilmente privata della sua innocenza in età adolescenziale, è una criminale che lavora per quelli potenti in cambio di una nuova vita, in cambio di una redenzione che è stata per tempo surclassata dal timore di morire per mano di qualche psicopatico che l'ha sempre avuta in pugno schiavizzandola. Mi piace che abbiano tenuto anche l'orfanella più piccola che vive con lei, alla quale funge da sorella maggiore adottiva, praticamente.
Egoista per istinto di sopravvivenza, altro che il personagggio in lattice che parla di nove vite e si lecca nella tana del pinguino. Si un bel filmino il batman returns, ma qui si sta trattando un'opera maestosa più grande di qualsiasi film sui supereroi.
Il merito di Batman è proprio esprimere meglio di chiunque, la ragione di vita che spinge il supereroe a sacrificarsi senza nulla in cambio, nè denaro nè riconoscimenti.
Eroe. Eroi possiamo esserlo tutti: anche con un gesto quotidiano, come mettere il cappotto sulle spalle di un bambino che ha appena perso i genitori. Porcaputtana! Le lacrime fino al collo.
Hans Zimmer ti fa dimenticare l'ormai di maniera Danny Elfman, con una colonna sonora magistrale che sale di volume soprattutto nelle teatrali apparizioni di Batsy. Roboante e adrenalinico, commovente come una tragedia, e....Davvero. Nemmeno dio l'avrebbe scritto o diretto meglio. Ora capisco perchè quelli che già l'avevano visionato, stentavano a raccontarmi la fine, nonostante ci tenessi a conoscerla prima...Col cazzo che te la dico, perchè credimi: va così oltre l'immaginabile, che per riprenderti dovrai esercitare delle terapie intensive da uno psicologo. IL PIU' BEL FILM DI TUTTI I TEMPI, diocristo!

martedì 21 agosto 2012

(lunedì cinema) I mercenari 2. Ti spiego perchè è un capolavoro.

Tornato da una settimana a pieno contatto con la natura lacustre delle località adiacenti al Garda, il tuo coredo international è meno riposato di prima, ma con un pò di tintarella in più, e oltre a godersi in piscina il sole pomeridiano, cerca sempre di trovare al cinema quella perla che varrebbe la pena di visionare nelle serate morte. La brianza pare il set di un film post apocalittico  e se non ti chiudi in un centro commerciale con aria condizionata, rischi di essere attaccato da un'orda di zombi-ratto affamati.

Ti spiego perchè i mercenari 2 è un autentico capolavoro: se non hai senso dell umorismo, lascia perdere; se sei un poser, questo film è il tuo peggior incubo.
Io che sono anti poser e ho umorismo da vendere, ho apprezzato questo sequel per la vera idea di base che nasconde intelligentemente. Anche se tutti lo interpretano come film d'azione, è una palesata parodia che sfotte sè stessa per il cast di attori presenti, nonchè le battute a ciascuno di loro riservate.
Una trama praticamente assente perchè composta da scene di sparatorie e combattimenti ogni secondo, l'omaggio agli anni ottanta e alle celebri frasi di gomma risalenti alla storia del cinema d'azione pop, sono così piacevolmente insistenti che ridi di gusto, con fragore coinvolto dalle inquadrature a rallenty dei vari Chuck Norris e Schwarzenegger, dotati di una spacconaggine inverosimile, per non dire demenziale.
Non puoi ignorare l'ex governatore della California che se ne esce con frasi del tipo "sono tornato" oppure "tornerò", come esclamava in terminator; con Bruce Willis che lo riprende per aver detto la frase anche troppe volte, e Arnold che lo guarda male rispondendogli "Yippikhaye".
Non puoi non godere quando Terry Crew dice a Schwarzenegger "sarai terminato", mentre lui gli risponde "e poi ti svegli"...
L'arrivo di Chuck Norris è un riferimento comico al filone di frasi a lui dedicate che trovi sul sito welovechucknorris.it. Dopo aver sterminato i cattivi da fuori campo, entra in scena armato fino ai denti e il pubblico va letteralmente in delirio. la colonna sonora che lo introduce? Quella de il buono, il brutto e il cattivo.  Dico, ma come puoi emozionarti di più? Stallone che gli dice:"ho saputo che ti ha morso un cobra reale", lui che risponde "è vero: dopo cinque giorni di atroci sofferenze, il cobra è morto".
Ancora non mi sembra vero, ma è semplice realizzare perchè il mondo ha bisogno di film così.
Sono un conglomerato, una sintesi di sottocultura coatta che guardiamo, ascoltiamo per radio e diffondiamo al contempo, mediante facile ricreazione dal pessimismo che pervade gli umori a contatto con la quotidiana crisi economica e lavorativa.  Ricerca dell entusiasmo perduto. Basta vedere Arnold che aprendo la portiera di una smart, gli rimane in mano; Van Damme che strozzando Stallone con una catena gli dice "ti piacciono le sciarpe?"...Ti piacciono le sciarpe? Ti piacciono le sciarpe?!?! Non sentivo climi del genere durante un combattimento dai  periodi di taddeo contro bugs bunny, cazzo!
Statham che nota il volto pestato di Sly e gli consiglia di prendere lezioni di pugilato...Di facile realizzazione, certo..Ma l'autoironia di cui il film è equipaggiato, lo rende coraggioso, in quanto non mi aspettavo, davvero, potesse arrivare a tanto. Quando Stallone vede un aereo dell'ex unione sovietica, lo considera un pezzo da museo; Arnold interviene con la battuta "e noi cosa siamo?!".
Una carrellata di gag, con sparatorie al limite del cartoonesco, e morti che fanno ridere per come avvengono.
Sputazzate, birra a fiumi, tatuaggi orrendi e harley davidson che rombano. Un gioiello che impone l'abbandono del termine trash, e introduce il cabaret nel cinema. Io preferisco i mercenari 2 a checco zalone...Almeno questo mi diverte.

mercoledì 8 agosto 2012

(Nadine)Serataccia- tav. 1

Ah, no!

Le gare di dressage me le fanno vedere, e io che mi stavo a preoccupà!
Dunque, giovedì mi sparo quella individuale, a cui come semifinalista partecipa l'italiana Valentina Truppa. Indovina di che corpo fa parte: carabinieri. Ed è scelto, carabiniere scelto.
Tra i cavalieri e le amazzoni nostrani primeggia il corpo dei carabinieri.
La vezzali è della polizia.
La pellegrini, che mi sta pure sul cazzo, mi pare che sia della finanza.
Le sguangie del beach volley son dell'aeronautica, ma guardandogli il culo oserei chiamarla aeronatica.
Poi c'è qualcuno della forestale, e così via.
Io vorrei intervistare uno qualsiasi di 'sti atleti, chedendogli: "ma tu ti senti più atleta o soldato?"
Se mi rispondesse entrambi, lo manderei affanculo...Però lo capirei. Il vaffa è un mio istinto liberatorio.
Mi secca solo vedere cavalieri e amazzoni che eseguono la loro disciplina con l'uniforme.
All'arma fa comodo come immagine, ma all'immagine di sport che ho idealizzato, pare che la presenza dell'arma sia un pugno in un occhio.
Ccioè, ritenendomi un cittadino superdotato di senso civico, considero il poliziotto o carabiniere una figura esistente per proteggermi e tutelarmi. Allora mi domando: perchè guardano sempre male? C'hanno quell'aria da me sento 'stocazzo, come a sfidare un presunto atteggiamento popolare che li detesta. Io non li detesto, ma se salutassero e sorridessero, mi metterei addirittura a difenderli, cazzo!
Mi sbaglio, coredico cittadino?

(Lunedì cinema) Il dittatore

Ero lì coi miei compari a decidere, "lo vediamo o no?"...Alla fine del film su Lincoln che caccia i vampiri, non è che me ne fregasse più di tanto; però il penultimo film di  Sacha Baron Cohen, Bruno, non mi ha fatto impazzire.
Dilemma. Massì: magari se famo due risate, così ho pensato. E dato che sono la mente del gruppo, si è fatto ciò che ho deciso. Gnè.
Scritto e diretto dall'eccentrico Cohen, questo film è diverso da Borat e Bruno, in cui si sghignazza più o meno per una carrellata di candid camera ai danni dei cittadini americani e non.
La pellicola è una reale opera cinematografica classica, coi controcazzi, per giunta.
Di un'intelligente cattiveria che oserei chiamare coredica, è una cine-satira politica e sociale che attacca indirettamente gli stati più potenti del mondo, in primis l'America, certo..I mezzi di comunicazione del lungometraggio, sono numerosissime scene politicamente scorrettissime e così perfide nel contenuto, che rischi di non afferrarle per la tua pudica concezione di limite alla critica satirica. Per il modo diretto col quale gag malefiche esternano un coraggio filmico così originale, io ce lo metto tra i film da vedere in assoluto. Si ride, tanto. Si riflette anche, ma non mediante una melensa moralisticità da saturday night live. Non dura nemmeno un granchè, altra cosa che ho apprezzato: l'efficacia del film è soprattutto concretizzare una commedia impegnata e studiata, che si sviluppa e termina dicendo tutto nel giro di un'ora e un quarto.
Le scene più scompiscianti non sono quelle che vedi nel trailer; questa è un'altra sfumatura figa.

domenica 5 agosto 2012

Nadine avrebbe un volto

La killer nevrotica inventata tra i banchi della Scuola di Fumetto, potrebbe aver trovato un' interprete in carne e ossa, qualora tra 10 anni si realizzasse un lungometraggio a lei ispirato.
All'inizio pensavo a Michelle Rodriguez, ma ho in seguito realizzato che fosse troppo latina per i lineamenti ariani di Nadine.
Ti presento Lucy Punch, che avrai visto in un film di Wody Allen, in Bad Teacher, a cena con un cretino, Elektra Luxx e qualche altra pellicola.
Fatto sta che ci trovo un'inquietante somiglianza, e nella malata fantasia coredica è l'attrice che impersonerebbe maledettamente il mio  grottesco, psicotico personaggio.





 

sabato 4 agosto 2012

(London 2012) Non solo cavalle

Sono immancabilmente affezionato al mio "myskyhd",  sebbene conviva con colleghi e amici che non ce l'hanno per  presa di posizione poserissima, oserei  dichiarare.
Il cinema e le serie tv costituiscono il principale motivo dell'importanza che occupa il decoder, nel mio relax culturalmente ludico.
Ogni 4 anni alterno invece il cinema con le olimpiadi, ma se dovessi affidare i miei appuntamenti interessati alla rai, starei fresco.
Mi pare che in totale il digitale terrestre proponga circa quattro canali dedicati a london 2012; per l'unica disciplina che amo seguire è un problema, dato che la fanno vedere di sfuggita collegandosi con Greenwich per soli due minuti ogni tre giorni. Sto parlando degli sport equestri, che fino a qualche giorno fa ho gustato, proprio come l'intera famiglia reale.
Li ho appassionatamente ammirati tutti e fino alla fine, perchè con sky c'ho dieci canali di olimpiadi e non mi perdo un caiser!
Se c'è un atleta italiano, ovviamente appartenente alle armi, che vince qualche medaglia per uno sport che normalmente l'italiano medio non seguirebbe manco per il cazzo, automaticamente quello stesso italiano medio ci sguazza come un orso nel miele. E allora tutti i simpaticoni coatti del belpaese diventano addirittura esperti di nuoto, scherma e tiro con l'arco.
Nelle gare di completo c'erano due italiani, carabinieri per modo di dire, perchè quelli non fanno nemmeno l'alzabandiera, fidete.
Certo, ho tifato per Vittoria Panizzon, ma una volta realizzato che nella prova di percorso a ostacoli non sarebbe arrivata che settima, ho continuato a seguire tutto fino alla premiazione! Ahò, me piace er cavallo.
Questa mia passione giustifica l'inaspettato gusto estetico che predilige le ragazze con la scucchia, ovvero il mento sporgente, o mascellone..per così considerarlo. E' psicologicamente ovvio che preferisco la ragazza scucchiata perchè mi ricorda il cavallo, da qui la mia masturbata espressione che denomina una bella figa "cavalla". In realtà si userebbe la parola giumenta, ma io mi prendo tutte le licenze poetiche che voglio perchè non le pago.
Solo che oggi ero pronto a seguire le gare individuali di dressage, e ti assicuro che c'era un'altra amazzone italiana in scaletta, ma..Boh..Neanche sky me le ha trasmesse. Il motivo è un mistero, fatto sta che hanno optato per il ciclismo. Questo mi irrita, mi dà proprio noia.
Ho deciso che torno a montare, mi alleno sodo e appena raggiungo livelli olimpionici, mi faccio finanziare dalla polizia. Poi parto per le olimpiadi in Brasile, mi accaparro l'oro, torno, mi dedicano servizi al tiggìuno, vado da Chiambretti, faccio servizi fotografici nudo a dorso di un cavallo perchè sò figo, e così, oltre a diventare popolare il sottoscritto, lo diventa pure questo magnifico sport, che in Italia è seguito solo da una nicchia probabilmente desiderosa di restare ignorata. Ma tremate! Tutti, voglio dire...Coredo ha terminato il suo ritiro fisico e spirituale, e sta tornando! Come direbbe Marty McFly: la storia cambierà.