sabato 31 ottobre 2009

Per augurarvi una suggestiva notte di Halloween


Seduta spiritica, in che cosa consiste. Comporta rischi?

COMINCIALITALIA.NET - CATANIA - Finalizzata al contatto e al colloquio con gli spiriti grazie all'intervento di un medium, letteralmente chiamato ”tramite", la seduta spiritica solitamente si svolge al chiuso.
I partecipanti riuniti attorno ad un tavolo si pongono in stato di concentrazione, tentando di stabilire una tensione mentale ed emotiva che permetta al medium di utilizzare l'energia del gruppo per poter richiamare a sé le forze necessarie ad un "contatto" con l'aldilà. Spesso ci si può avvalere di una tavola “parlante” chiamata Ouija, ovvero un foglio su cui sono scritte lettere, numeri, e varie domande, tramite cui l’entità evocata si potrà porre in contatto con noi.

Durante lo svolgimento dell'esperienza, in genere il medium è in trance e l'incorporazione e la presa di possesso, da parte dello spirito, del corpo del medium avviene senza che quest'ultimo se ne renda conto. Non è facile comprendere cosa avvenga nella psiche del medium anche perché tutto ciò che compie durante lo stato di "trance" viene da lui dimenticato al suo risveglio. Si ritiene comunque che sfuggendo ai legami della materia fisica, riaffiorino le capacità o le facoltà dello spirito e che queste ultime riprendano le loro possibilità di uso.

Nel caso delle tavolette parlanti, o della scrittura automatica, non interviene l'esclusione dell' Io, ma soltanto una esclusione della coscienza, consentendo alla mente di ricevere quelle ispirazioni provenienti da fonti "superiori".
Che cosa avviene quindi nello stato di "trance", quando si determina un processo di incorporazione? Moltistudiosi della materia hanno esaminato i fatti e sono arrivati a due interpretazioni: in alcuni casi l'incorporazione del medium è effettiva e reale mentre vi sono altri casi in cui l'entità non è presente nel medium. Lo stato di trance, dunque si può considerare un'apertura nel tempo e nello spazio, il veicolo che collega due mondi, la soppressione temporanea di leggi che fermano i tentativi di far luce sul destino di questo essere chiamato uomo, oltre la porta del tempo, al di là delle dimensioni dello spazio.
Tuttavia le sedute spiritiche non vantano nessun tipo di riconoscimento scientifico, e così anche i presunti fenomeni spesso a loro legati, come la levitazione di oggetti, rumori e voci non ben identificabili, improvvise folate di vento.

La comunità scientifica ritiene che tutti questi fenomeni abbiano spiegazioni naturali, come l'"autosuggestione" o la semplice frode, che è stata talvolta svelata clamorosamente.
Lo stesso famoso prestigiatore Harry Houdini partecipò a diverse sedute spiritiche a per cercare di entrare in contatto con la madre morta. Avendo scoperto numerosi trucchi grazie alla sua conoscenza delle tecniche di illusionismo, decise di mettere alla prova sistematicamente i medium dell’epoca arrivando alla conclusione che essi fossero degli impostori nella quasi totalità dei casi. La sua sfida ai medium continuò anche dopo la morte, perché lasciò alla moglie una frase segreta di dieci parole che i medium avrebbero dovuto ripetere per dimostrare che erano entrati in contatto con lui. Sebbene molti medium affermassero di aver parlato con Houdini, nessuno di loro trovò la frase segreta. In seguito riportiamo il sunto di un’intervista rilasciata da Carola (così chiameremo la persona intervistata) che ha partecipato ad una di queste strane esperienze. Crederci o no?

Lascio a voi l’arduo dovere: Catania, tranquilla sera di mezz’estate, un gruppo di amici aveva in mente di fare una nuova esperienza, una seduta spiritica. Si riunirono tutti a casa di Emilia, la più piccola del gruppo, e sedendo attorno ad un tavolo cominciarono a scrivere lettere, numeri e alcune domande “secche” su un foglio posizionando su di esso un bicchiere. Carola sembrava divertita e molto diffidente nei riguardi di questa strana esperienza che si stava intraprendendo. Ad un tratto Sara (tramite spirituale del gruppo) cominciò a tacere e dopo che tutti avevano posizionato le loro dita sul bicchiere, domandò:” Se c’è qualcuno stanotte insieme a noi, beh, che si presenti e lo faccia in fretta!”. A questa secca domanda cadde il gelo e dopo alcuni secondi di intrepida ed incredula attesa, la tazzina prese a muoversi improvvisamente per lo stupore di tutti e inizio a comporre un nome: NUIGIPA. Sara incredula, ma forte del suo ruolo, cominciò il suo questionario: “Questo sarebbe il tuo nome? Chi sei? Con chi di noi e che cosa vuoi comunicare?”. A questo punto la tazzina riprese a muoversi, ma in modo ancora più frenetico e formando parole sempre sensate rispose ad ogni domanda. Lo spirito diceva: “Io sono Nuigipa e sono qui perché mi interessa una di voi, Emilia. Ho qui con me una persona molto vicina a lei, sua cugina.” A questo punto scese il terrore e il torpore sul gruppo di amici e la povera Emilia scoppiata in un pianto incredibile sembrava sconvolta (la ragazza aveva perso una cugina in un tragico incidente qualche tempo prima). A questo punto Sara chiese allo spirito di abbandonarle e sebbene quest’ultimo non volesse, si riuscirono a liberare della fastidiosa entità e rompendo la catena si ritrovarono con la assurda verità di doversi ricredere riguardo a questo tipo di eventi, giurando fra le lacrime e il terrore che non avrebbero mai più provato una cosa del genere.

sabato 17 ottobre 2009

Sì: ce l'ho lungo!


Questo blog, il mio blog ha da poco superato i 4000 visitatori.
Mi compiaccio e ringrazio te che stai leggendo per aver sempre o da poco dimostrato interesse nei confronti del Coredo Universe.
Ti abbraccio con sincero affetto.

CO
RE
DO

mercoledì 14 ottobre 2009

Ed è subito polemica!



Non voglio nemmeno ricordare il periodo in cui ho dipinto il murales immortalato in queste fotografie; la location è una squallidissima pizzeria d'asporto che ha per tema la formula 1(mavà?).Si trova a Monza in via Amati e si chiama "Stop & go".
No, lo dico in modo tale che non ci andiate in quanto la pizza fa davvero schifo; il titolare è un vero stronzo e chi mi ha pagato il lavoro c'ha le pezze ar culo più di qualsiasi mangiacipolla abbia mai conosciuto.
Un bel giorno entro nell'esercizio per scattare le mie foto; il titolare che svolge anche il ruolo di pizzaiolo, lamenta la mia firma posta in basso a destra.
MA BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA, il disegno è mio e lo firmo in quanto artista; hai voluto che te lo facessi io! Sono stato pagato con un salario al quale normalmente si dovrebbero aggiungere altri due zeri...E questo mi dice che non dovevo firmarlo!
Beh..che dire...godetevi il lavoro che ho dipinto cliccando sull'immagine.
Io mi limiterò a praticare un rito invocando l'antichissimo Chtulu; poi chiederò all'innominabile di far crescere un grappolo di emorroidi nella bocca di quel coglione. fallito.
Lo so, avete ragione: non si disturba Chtulu per elementi di così frivola importanza..ma è l'unico contatto che ho col mondo indicibile dei demoni prima della creazione.
Confido che il Signore del Male mi mandi un suo adepto nato proprio per attuare tali sporchi giochetti. Hehehehehe!

domenica 11 ottobre 2009

Inglorius basterds


ACHTUNG!
HEAVY SPOILER INSIDE!
WATCH THE MOVIE IF YOU WANT TO READ MY POST!


Macchè, niente da fare. Io ci provo eh! Mi dico che magari questa è la volta buona che Tarantino mi delude o anche semplicemente omette di soddisfare le mie aspettative...Niente.
Per essere un suo fan ho alquanto tardato l'appuntamento al cinema col suo ultimo lungometraggio, ma alla fine di una serata lavorativa x ho portato mio fratello e il buon Paolo al Bicocca Village per lo spettacolo della una meno venti.
La prima informazione che scrivo sulla reazione del sottoscritto è:
due ore e mezza di vera ricreazione! All'interno della sala la mia mente ha viaggiato senza pensare ad altro che alla storia raccontata magistralmente dal geniale Quentin, dimenticando completamente qualsiasi pensiero privato.
Il film che mi aspettavo, che volevo. Il film che volevo è un film che non mi sarei mai aspettato, di conseguenza un'opera desiderata inconsciamente.
Un blockbuster fuori grazie ai nomi importanti che appaiono nei trailer e nelle locandine, una pellicola d'autore all'interno di un gustosissimo hamburger che ti ispira dalla foto di un volantino del fast-food e poi ti inebria grazie al gusto genuino troppo a lungo ricercato in mille bar.
Un film CATTIVO, ma non solo.
ANGOSCIANTE, ma non solo.
DIVERTENTE, ma non solo.
DRAMMATICO, ma non solo.
POETICO, ma soprattutto: INTELLIGENTE!
Così lineare ed efficace, oltre ad essere un risultato estremamente sofisticato considerando l'accuratezza dei particolari, Tarantino non si limita a convincere;
l'obiettivo del Maestro rimane sempre invariato, ed è quello di stupire pubblico e fans. Ora provo a esprimere un concetto per me fondamentale considerando un artista come Federico Fellini. Ricordo che in un'intervista egli manifestò il suo entusiasmo riguardo la giornalistica invenzione del termine "felliniano"; eh sì, quando la critica o chi per essa conia un aggettivo che deriva dal tuo nome significa che sei un esempio non solo per il mondo dell'arte o più superficialmente dello spettacolo, ma per il mondo intero. Il linguaggio e l'espressione di Fellini sono scolpiti nelle pagine di adamantio del cinema globale, proprio perchè sono "felliniani".
Una sicuramente nuova generazione di critici ha partorito con facilità il termine "tarantiniano",ed ecco che ci risiamo.
Se non prendiamo in esame lo sperimentale "Una vita al massimo", e se tralasciamo l'ultimo capitolo del lungometraggio a episodi "Four rooms", "Inglorious basterds" saluta il pubblico in qualità di sesto film di Tarantino.
La suddivisione in capitoli/sequenze è una costante, ma non necessariamente in tutti i suoi lavori; il collocamento di persone non comuni (killers, rapinatori, pugili folli o maniaci) alle prese con dialoghi e azioni di normale quotidianità sono elemento più che mai esistente; tuttavia va detto che in altri capolavori "tarantiniani" abbiamo invece persone comuni catapultate in situazioni inusuali e avventurose.
Non trovo una coerente e ragionevole motivazione per fossilizzare l'arte di Quentin Tarantino in una nicchia stereotipata. Trovo piuttosto che i suoi film siano tutti diversissimi fra loro, pertanto mi privo di una compromettente, sterile considerazione, riconoscendo e lodando la poliedricità del regista.
La sua cinefilia piacevolmente saccente, e il retrogusto per il "classico" B-movie sono presenti quanto gli innumerevoli omaggi più o meno palesemente riferiti..In tal caso convengo in merito al tarantiniano.
Negli States la pellicola è stata facilmente scambiata per un remake, ma è tutto falso.
Solo il titolo è un omaggio al film di Enzo G.Castellari del 1977 "Quel maledetto treno blindato", uscito in America col titolo "Inglorious bastards". Tarantino ha apportato una piccola modifica sostituendo la "a" con la "e".
Mi sa proprio che al cinema ci tornerò per rivederlo, non posso aspettare il dvd così a lungo.
Restate connessi. Vado a dipingere una tela con uno stile "corediano".
Ah, alla fine Hitler muore.
Baciucazzo.

venerdì 9 ottobre 2009

A grande richiesta: una chicca!


Era mio solenne dovere inserire questo post dedicandolo alla bellissima e intelligentissima Nancy De Rose; e dato che si tratta del mio Universe, colgo l'occasione per salutarla personalmente! Embè? Non si può?!?
Comunque la Divina Nancy mi chiedeva già da tempo di inserire la fotografia della tela che vedete immortalata. Trattasi di una rivisitazione odierna dell'iconoclastico "Giuditta e Oloferne", una tela che misura 60 cm di larghezza e 120 di altezza. Risale addirittura al 2001, artisticamente il mio primo periodo ed empiricamente è tra i miei 5 lavori iniziali.
Purtroppo non posseggo foto migliore del quadro; la location che intravedete è il Sakè Kushi Bar di Milano, scenario passato di una mostra organizzatami a giugno da Francesca Lavelli. Cliccateci sopra per una definizione più vicina alla decenza.
Chicca sull'opera: ho visto una misteriosa ragazza con un ragno tatuato sul collo e una mistica ispirazione si è impadronita delle mia gesta pittoriche.
La Giuditta raffigurata pertanto esiste, e le somiglia molto.
CIAO NANCY!!!!!!!!

giovedì 8 ottobre 2009

Quando parlo di Videogiochi...


Chiariamo subito: non sono più un appassionato di videogames da quando ho scoperto la EFFE.
Però sapete, ho la fortuna di avere un fratello più piccolo: Jacopo. Oddio, per lui la EFFE è proprio un'ossessione al punto che mi supera, solo che necessita ancora di accontentare quell'irresistibile lato infantile aggrappato per un'unghia alla sua personalità. Ecco perchè alla Playstation 3 non ha rinunciato e tempo fa se l'è regalata.
Ci giochicchia, ogni tanto..quelle poche volte che è in casa, o quando organizza dei tornei a quel "Pro-Evolution Soccer".
Io zero.Nada.Nisba.Nothing.
Poi il mio amichetto del cuore Silvio mi informa che è riuscito a scaricare dal suo PC l'ultima versione di Street Fighter: per la precisione il quarto.

Miei cari sto argomentando su quello che considero IL VIDEOGIOCO per eccellenza; lo conobbi da bambino nel lontano 1989 in sala giochi, allora le sale giochi erano un insieme di games, flippers, calci balilla e macchinari regala-gettoni(se avevi culo).Me ne innamorai per ogni aspetto e me ne impadronii appena ricevetti la mia prima console per natale.
Realizzai fumetti su Street Fighter, imparando dall'esistenza di quei personaggi a raffigurare i muscoli e tutta l'anatomia.
Col game ci giocavo, rigiocavo e rigiocavo di nuovo. Quante imprecazioni quando perdevo , quanti pugni contro la console..Ma quanto mi piaceva quel cazzo di gioco divenuto leggendaria mania per la maggior parte dei miei coetanei e non solo.
SF appartiene alla primissima categoria di videogiochi che hanno segnato un'epoca nell'ambito della ludicità virtuale.
Insieme a esso si possono citare Pac-man, Super Mario, Wolf, Tetris o Puzzle Bubble.
SF rimarrà sempre il mio preferito.
Recenti versioni mi avevano un pò deluso, ma pensavo fosse un segnale della mia maturità.
Einveceno! Silvio mi mostra QUESTA ultimissima versione, e io torno bambino.
Il giorno dopo mi dirigo da Game Stop come fosse l'ultima azione della mia vita, e acquisto STREET FIGHTER IV per Playstation 3.
ECCEZZIUNALE!
COLONNA SONORA DELLA PRESENTAZIONE DA URLO!
GRAFICA: COME DOVEVA ESSERE!
PARTICOLARI FINI E DI STILE!
UN'ESPERIENZA CHE TI GASA!
Non ci gioco sempre, ma ce l'ho lì: pronto a trasportarmi in una dimensione in cui sono pieno di muscoli e faccio l'Hadouken a quelli più grossi di me.
Seeeeeeeeeeeya!

giovedì 1 ottobre 2009

Scherzavo...


E'questa la locandina definitiva dello spettacolo di Cirilli...Ahò, pure la parte grafica m'è toccata!!
Vabbè, comunque vada sarà un successo.
See ya!