martedì 10 aprile 2012

I'm still here


Estasiato, davvero. Ecco uno di quei lavori, performance artistiche o chiamalo un pò come ti pare, che lasciano il segno inside puramente per l'idea originale e unica che la contorna come un'aureola giottesca.
Joaquin Phoenix fa realizzare dal cognato Casey Affleck, fratello di Ben, un finto documentario che segua il suo periodo di vita durante il quale, sotto gli occhi basiti del gossip hollywoodiano, l'attore decide di abbandonare il cinema per la musica hip-hop. Sfruttando come passpartout una serie di atteggiamenti utilizzati in interviste televisive ed eventi pubblici, Joaquin Phoenix risulta credibilissimo agli occhi dell'opinione popolare e non, apparendo come un hippie sovrappeso e in concreta depressione spirituale. Un clichè che i media involontariamente idolatrano costruendoci maschere caricaturali interpretate da comici imitatori, che scherniscono l'apatia dell'artista palpabile in programmi quali il David Letterman show o il red carpet dei Golden Globes.
Il documentario, degno di un dadaismo alla Andy Kaufman è piacevole e geniale.
Mediante una messinscena di vecchissimo stampo, illude gli spettatori di entrare e conoscere i divi di hollywood sotto l'aspetto più domestico e quotidiano immaginabile.
Phoenix pare davvero credere nelle sue potenzialità musicali e ritmiche, che considerare improbabili è un'offesa ai più grossi produttori di musica hip-hop del pianeta.
Grandi attori colleghi che appaiono nella vita privata di Joaquin, si preoccupano, gli chiedono motivo di tale scelta...Non sapresti mai se anche queste scene siano preparate o meno. Qualcuno è d'accordo con la farsa. Molti no. Ma sembra dannatamente vero e riesce nel suo intento di provocare con qualcosa di nuovo, facendo parlare l'artista di sè e del suo lavoro. Una magistrale, unica espressione di talento e concezione poetica della propria fottuta vita.
Da noi è uscito col titolo italiano "io sono qui". Credo sia doppiato, ma non lo voglio neanche constatare perchè va decisamente visionato in lingua originale.
Se esiste attualmente un dvd che val la pena di acquistare è sicuramente "i'm still here". Mi ispira per creare qualcosa simile in chiave più pidocchiosa e con fini meno nobili, ma...Si vedrà. Non è la sola pellicola che ho avuto chance di apprezzare: ce ne sono un pò. Rimani sintonizzato, se attendi intrepido le mie recensioni-razzo.
Può darsi che stanotte in compagnia di un'amica al malto mi ci metta di insano impegno scrivendo e declamando film belli o bruttini.Gnè.

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