venerdì 25 marzo 2011

Omaggio a Blacksad seconda parte

mercoledì 23 marzo 2011

Omaggio a Blacksad

giovedì 10 marzo 2011

Tu da che parte stai?

venerdì 4 marzo 2011

Per fare un discorso da cigno nero ci vuole grinta!


E questo post cari coredici friends, altro non è che la recensione di tre capolavori da oscar ancora al cinema, che ho visionato recentemente.

Attento!
Se non hai ancora visto i film di cui parlo, evita di leggere! C'è un heavy spoiler all'interno delle mie parole scritte per ognuna delle pellicole che tratterò.

"Il discorso del re"(THE KING'S SPEECH) di Tom Hooper (GB) Un lungometraggio dai contenuti epici realizzato con maestria accademica secondo un canone cinematografico classico e conservatore.
L'opera è valorizzata senza dubbio al novanta per cento dalla performance dei tre attori principali: Helena Bonham Carter, Geoffrey Rush e Colin Firth.
Firth interpreta il ruolo del protagonista re Giorgio VI che, costretto a regnare nell'Inghilterra alle porte della seconda guerra mondiale a seguito dell'abdicazione del fratello maggiore, deve annunciare con un discorso ufficiale al suo popolo l'entrata in guerra della Gran Bretagna per contrastare la Germania nazista.
Un film storico, impeccabile per scenografie e costumi.
Gianni Canova l'ha definito un film "da tè del pomeriggio" per la sua pacatezza e spirito così elegantemente inglese. E' il colossal alla vecchia maniera con la scena strappa lacrime finale.
Vero, questo lavoro magistralmente diretto da Hooper ci regala però anche una memorabile interpretazione del bravissimo Colin Firth, il quale recita la parte di un nobiluomo membro della stirpe reale britannica nonchè padre dell'attuale Regina Elisabetta (nel film ancora bambina), affetto dallo psicologico problema della balbuzie; recita nei panni di uno che balbetta, ma che cerca di nascondere la sua difficoltà deambulativa...Genio.
L'opera cinematografica ha portato a casa 4 oscar tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore protagonista; e io penso che sia giusto così.
Il momento del discorso finale al popolo è più che mai commovente, con la presenza dell'ottimo Geoffrey Rush in veste di logopedista privo di laurea del sovrano, al fine di sostenere e rassicurare il nostro buon re. Bellissimo. Da vedere, o come dicono gli americani "it's a must-see!"

"Il grinta" (TRUE GRIT)dei fratelli Coen (U.S.A.).Il remake dell'omonimo film di Henry Hathaway del 1968 che regalò al discusso John Wayne l'oscar come miglior attore protagonista.
Qui il ruolo de il grinta è interpretato dal già premio oscar Jeff Bridges; la pellicola è stata candidata a 10 statuette senza portarne a casa alcuna...Per i fratelli Coen c'era da aspettarselo: troppo freschi ancora dall'oscar per "non è un paese per vecchi".
Idem dicasi per Jeff Bridges che l'anno prima aveva già ritirato il premio come miglior attore per "Crazy heart"; la piccola Hailee Stenfeld era troppo giovane per vincere come miglior attrice non protagonista, doveva dare la precedenza alla navigata Melissa Leo (The fighter)che mai prima si era accaparrata il premio.
Detti questi frivoli nonchè sterili dettagli tecnici sul lavoro dei Coen, io penso che "il grinta" sia un autentico capolavoro.
Moderno benchè western, poichè realistico e dinamico dal punto di vista narrativo.
Una California spietata e fredda occupata da cowboys spregevoli e ignoranti.
Polvere, whisky, debiti di gioco e vigliaccheria che contorna una storia genuina narrante il desiderio di giustizia e l'esigenza di vendetta.
I banditi sono codardi ignoranti e sporchi che si fanno forti solo se in superiorità numerica. L'eroe è vecchio e dedito all'alcool, stanco, orbo e flaccido; il co-protagonista è un texano moralista e un pò ridicolo nella sua fierezza; la protagonista femminile è una bambina di quattordici anni che perso il padre violentemente, si ritrova privata della sua innocente adolescenza e responsabile delgli affari della sua fattoria.
Le pistole si inceppano, gli sceriffi e i rangers biascicano sbronzi, il tutto accompagnante verso una scena epica di duello col nostro eroe non convenzionale che stringendo le redini tra i denti fredda da solo la banda dei cattivi.
Un romanzo cavalleresco con una location naturale perfettamente suggestiva.
Un sonoro da brivido e un gran montaggio!
Stupendo!

"Il cigno Nero" (Black swan)di Darren Aronofsky (U.S.A.).Statuetta d'oro per la performance angosciante dell'incantevole Natalie Portman.
Il regista mi aveva fatto innamorare di "The wrestler"e questa volta passa a un contesto ludico totalmente opposto.
Aronofsky ci introduce nel mondo del balletto classico in maniera piu maniacale e ostile proponendo all'interno di un ambiente artistico, elegante, fine e delicato un' atmosfera psicologicamente e fisicamente più violenta di un ring occupato dai lottatori sudati e butterati della lotta libera.
Innumerevoli le inquadrature di schiena della protagonista mentre cammina, stessa tecnica applicata per le camminate di Randy Robinson (Mickey Rourke) in the Wrestler. I passi di Nina (la Portman) sono più veloci, corti, nervosi.
La danza come non l'avevamo mai vista.
Credetemi, conosco relativamente la danza classica e le prove devastanti che le ballerine affrontano, sia professioniste che non.
Nina è bellissima, candida e tecnicamente impeccabile, la sua ambizione e ricerca per l'utopica perfezione rappresentativa le assicurano il ruolo della dolce Odette ne "il lago dei cigni", balletto classico fatto e rifatto, ma che per idea del visionario Le Roy (Vincent Cassell) si imprime di innovazione e freschezza con la trovata di lasciare interpretare alla prima ballerina della compagnia entrambi i ruoli: cigno nero e cigno bianco.
La ragazza ha serie difficoltà ad interpretare il carattere del cigno nero, in quanto manca di sensualità, così rischia di perdere la parte per colpa della maliziosa rivale Lily che invece sa sedurre e convincere.
Il dietro le quinte della danza classica è atroce, un dipinto maledetto che guarda da vicino i piedi lividi di chi fa danza, lo studio ossessivo disturbato dal sanguinare di un unghia spezzata dalle esaustive prove.
Le inquadrature catturano il balletto che al contempo cattura noi posseduti da armoniosi movimenti bellici accompagnati da un Čajkovskij che mai prima d'ora ci era giunto alle orecchie così cupo e rabbioso.
Un racconto gotico nei giorni nostri, il cigno nero è il Dorian Gray della danza; una principessa ingenua e fragile costretta per contratto e per gloria a trasformarsi in un mostro senza mai poter rinunciare al sorriso per il pubblico; un agnello diventa lupo; l'inibizione diventa sesso puro, il tutto mediante un percorso che va oltre la follia stessa. L'ambizione alla perfezione che per essere tale deve incoraggiarti ad osare, a non essere più te stessa nemmeno davanti allo specchio.
Il cigno nero racconta surrealmente la metamorfosi inquietante di una bianca creatura rivale di se stessa che una volta liberatasi dai freni morali di una formazione così dannatamente classica, dovrà fare i conti con ciò che diventa successivamente: l'opposto.
Per liberarsi dall'incubo che la possiede persino i colleghi realizzano la necessità di portare a termine quel maledetto numero musicale, in un modo o nell'altro, da sana o da pazza, da sobria o drogata purchè sempre concentrata...Liberarsi dal ruolo, dalla musica, dagli applausi che tanto ha cercato per un'ovazione finale precedente la tragedia, comunque inferiore a quello che anche noi fuori dal grande schermo riconosciamo come un numero perfetto!
Un capolavoro, e spero abbia apprezzato anche o soprattutto chi al contrario di me è del mestiere..Vero Sara?

'mmazza se sò fregno!

lunedì 28 febbraio 2011

The magic night


Questo è uno di quei post "copia e incolla" perchè sono stato in piedi fino alle sei di mattina per guardarmela....Ma quante emozioni!
Eccovi tutti i vincitori, miei cari coredisti forever!

MIGLIOR FILM
Il Discorso del Re
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Colin Firth (Il Discorso del Re)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Natalie Portman (Il Cigno Nero)
MIGLIOR REGIA
Tom Hooper (Il Discorso del Re)
MIGLIOR CANZONE
Randy Newman (Toy Story 3)
MIGLIOR MONTAGGIO
Angus Wall e Kirk Baxter (The Social Network)
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI
Inception
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Inside Job
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
God of Love
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
Strangers No More
MIGLIORI COSTUMI
Colleen Atwood (Alice in Wonderland)
MIGLIOR MAKE-UP
Rick Baker e Dave Elsey (The Wolfman)
MIGLIOR SONORO
Richard King (Inception)
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo e Ed Novick (Inception)
MIGLIOR COLONNA SONORA
Trent Reznor e Atticus Ross (The Social Network)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christian Bale (The Fighter)
MIGLIOR FILM STRANIERO
In un Mondo Migliore (Danimarca)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
David Seidler (Il Discorso del Re)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Aaron Sorkin (The Social Network)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Toy Story 3
MIGLIOR CORTO ANIMATO
The Lost Thing
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Melissa Leo (The Fighter)
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Robert Stromberg e Karen O’Hara (Alice in Wonderland)
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Wally Pfister (Inception)

sabato 26 febbraio 2011

La mia ultima fatica fumettistica.......!!!


Finalmente terminato, eccovi un'istantanea ritraente me medesimo con il libro scolastico che ho illustrato per circa trecento pagine!
E' stata dura, ma ora gli studenti americani più pettinati hanno la possibilità di imparare l'italiano grazie a Studio Arcobaleno che mi ha commissionato il compito di operare da illustratore nonchè narratore nel cd audio contenuto all'interno del testo.
E ora i credits:
Grazie a Silvio Protti(sempre in my heart),
Sonia Beretta,
Mirtilli Morgana
e tutto il magico staff che contribuisce a rendere Studio Arcobaleno una fabbrica di fantasia e creatività didattica!

Gnè!

mercoledì 23 febbraio 2011

In cerca di idee


Allora: a ottobre esporrò insieme a Jimmy Gianmario Mazzola a Palazzo Terrani a Lissone, il che è tutto molto bello e ci farà stare quieti come dei piccoli fonzie.

Ma...

Non è tutto, purtroppo.

Il consiglio d'amministrazione della "Fondazione Don Bernasconi" per le iniziative culturali del comune di Lissone (MB)
ci ha concesso un importante spazio per le opere con la promessa e la premessa di organizzare l'evento utilizzando un tema scelto da noi.

I miei lavori e quelli di Jimmy dovranno trattare la tematica "tecnologia e comunicazione", e con tale decisione ci siamo ironicamente scavati la fossa;
sì perchè oltre ad allestire l'evento e la mostra ci tocca anche la responsabilità di inventare in modo interattivo la manifestazione rivolta al pubblico lissonese e non.

Ora, caro discepolo del Coredo comunicatore tecnologico, ti lascio con il disperato pensiero che il 15 marzo noi due poveri artisti sognatori dovremo rincontrarci con il consiglio per presentare il nostro piano di lavoro....ce la faremo???

A te che stai sulla collina disteso come un vecchio addormentato... Baciucazzo!

Art Passion!


Ieri ho ricevuto una telefonata da parte di un mio amico scenografo che si dovrà occupare di uno spot televisivo.
Il prodotto in promozione è il Campari, famoso drink della Aperol.
Le pubblicità del Campari sono inerenti allo stile coredico se consideriamo la densità di situazioni vamp e glamour presenziate da fighe gargantuesche il più delle volte dive di Hollywood.

Fatto sta che nel consiglio per gli acquisti in questione (quante Q) il regista ha pensato a una situazione mondana con modelli e modelle nel bel mezzo di una festa privata; il mio amico ha ben pensato di arredare la scenografia esponendo qualche Coredo lungo le pareti del set.

Non male eh?
Lo spot andrà in onda sulle reti Rai e Mediaset, ma personalmente l'utilizzo dei miei quadri è una pura idea teorizzata dallo scenografo mio amico: la decisione sarà presa dal regista una volta visionati i miei lavori.
Io ti terrò sempre aggiornato sull'argomento, mio caro coredista anonimo..
E daidaidai!!!!!

mercoledì 16 febbraio 2011

sabato 29 gennaio 2011

mercoledì 19 gennaio 2011

Mamma che scene!!!!!!!!!!!!!!!!!


Star Wars episodio IV - Darth Vader svela a Luke di essere suo Padre durante il duello finale.

Il Signore degli anelli - La battaglia finale.

Matrix revolution - Smith che si dispera riconoscendo la sconfitta per mano di Neo.

Tokyo godfathers - L'inseguimento tra i senzatetto protagonisti della favola e la falsa madre che rapisce il neonato da loro adottato.

Amabili resti - La sorella di Susie che consegna il quaderno alla nonna; un diario dell'assassino, prova schiacciante che dichiara il loro vicino di casa colpevole dello stupro e omicidio della ragazza.

Die hard/Trappola di cristallo - John McLane che bluffa col terrorista nascondendo alle spalle una pistola attaccata col nastro adesivo.

Die hard 3 - John Mclane costretto dal cattivo a indossare un cartello da sandwichman con la scritta "i hate niggers" nel cuore di Harlem.

Pomi d'ottone e manici di scopa - I soldati di latta vengono animati dall'incantesimo per sferrare l'attacco difensivo ai danni dei nazisti.

School of Rock - La band di Jack Black si esibisce in un concerto rock incredibile per la gara tra gruppi emergenti: la cosa più fregna è che non vincono, ma il pubblico li adora e li preferisce ai vincitori che ricevono fischi, e vengono intimati a lasciare il palco.

Nacho libre - Lo sfigato e ridicolo Nacho sconfigge sul ring il famigerato campione di wrestling messicano e si aggiudica il rispetto e l'affetto della folla.

Ritorno al futuro parte seconda - Marty Mcfly torna nel futuro dal 1955 e Doc urla di gioia per la sua riuscitissima impresa; qualche secondo dopo il Marty del futuro si ripresenta davanti a Doc perchè c'è qualche altro nuovo problema...madonna che storia!!!!!

Pirati dei Caraibi ai confini del mondo - Barbossa scopre che la mappa per la fonte della vita eterna è stata rubata dall'irresistibile Jack Sparrow, ormai già a bordo di una bagnarola e pronto all'introduzione di una nuova avventura.

Training Day - Il protagonista Ethan Hawke intrappolato in un'apparentemente innocua chiaccherata con degli ispanici dei ghetti di Los Angeles, durante la quale realizza che non ne uscirà vivo.

He got game - Denzel Washington confida a suo figlio il vero motivo per cui l'ha chiamato "Jesus". E' il dialogo più intimo che padre e figlio hanno durante la storia.

Wall-e - il capitano dell'astronave decide di ribellarsi al navigatore robot urlandogli "io non voglio sopravvivere! Io voglio vivere!"

Corto circuito 2 - Numero 5 alla riscossa si lancia all'inseguimento del cattivo agghindato come un mercenario.

Il cavaliere oscuro - Gordon con la voce fuori campo descrive la nobiltà d'animo di Batman che vediamo scomparire nell'oscurità dopo essersi preso volontariamente la colpa per l'omicidio di Harvey Dent, il procuratore distrettuale di Gotham.
Un sacrificio scelto per il bene della città e dei suoi abitanti. Epico.

Il gladiatore - Massimo chiama l'imperatore "principe" non riconoscendone l'autorità.

E alla fine arriva Polly - Il migliore amico di Ben Stiller fa le sue veci mentre lui è impegnato a riconquistare Polly, e si cimenta in un delirante discorso alla riunione lavorativa con gli assicuratori di un'importante cliente dell'azienda.

E.T. - Il piccolo extraterrestre indica il cuore del suo amico Elliot prima di partire per sempre e gli dice "io sarò sempre qui!"

Indiana Jones e l'ultima crociata - Indy adolescente riceve dal predatore che invano inseguiva il famoso cappello, e quando alza la testa lo vediamo cresciuto e già in mezzo ai guai.

Indiana Jones e il tempio maledetto - La cena a base di scarafaggi, serpenti e cervella di scimmia.

Asini - Bisio e gli altri "asini" sfidano i giocatori di rugby professionisti riproducendo la danza della vittoria degli All Blacks

Rocky Balboa - Rocky esce dall'arena da vincitore nonostante abbia tecnicamente perso l'incontro.

Rocky 4 - Il discorso finale che Rocky fa all'intera Unione Sovietica.

Chi ha incastrato Roger Rabbit - Il giudice Morton che costringe il povero coniglio a uscire allo scoperto col vecchio trucco di "ammazza la vecchia".

Pulp Fiction - Vincent Vega e Mia Wallace che parlano l'uno di fronte all'altro al tavolo del Jack Rabbit Slim. Successivamente tutta la sequenza di Wolf a casa di Jimmy che da professionista spiega sapientemente e pazientemente a Vincent e Jules come liberarsi di un indesiderato "negro morto" senza finire nei pasticci.

Bastardi senza gloria - Tutta la scena dei bastardi che insieme all'inglese infiltrato si trovano accidentalmente al cospetto di un ufficiale delle SS. La scena termina con l'inaspettata e fulminea sparatoria in cui muoiono tutti.

Kill Bill vol.2 - Il discorso che Bill fa a Beatrix sulla sua natura, durante il quale emerge il paragone con i supereroi americani e in particolare Superman. Successivamente la mossa dei cinque passi da parte di Beatrix ai danni di Bill.
Quest'ultimo si alza con la bocca sanguinante e si avvia dignitosamente verso il breve percorso della morte.

I Goonies - L'apparizione finale del veliero con giubilo dei protagonisti.

Apocalypse now - Il sergente Robert Duvall che costringe i suoi uomini a fare surf in una zona che è ancora di guerra con le esplosioni nell'acqua che sfiorano i malcapitati surfisti.

I due Marescialli - Totò dimostra per la prima volta il coraggio di un vero eroe quando riceve l'ordine di sterminare un intero villaggio di civili; il principe della risata, qui alleato dei tedeschi infatti rifiuta l'ordine invitando l'ufficiale nazista a pulirsi il culo con la sua carta bianca.

Terminator 2 - Il T-800 impara dal giovane John Connor il gergo e le volgarità da spacconi umani: "hasta la vista, baby!" e "frena, stronzetto!"

Robocop - L'agente Murphy durante la sua prima notte di pattuglia nelle nuove vesti di cyborg.

Profondo rosso - il protagonista finge di essere assorto durante la sua esibizione al piano ma è consapevole che l'assassino è dietro la porta.

Moonwalker - Michael entra nell'abbandonato "Club 84" e il locale magicamente si anima intonando "Smooth criminal".

Nightmare 6 la fine - Freddy cerca di uccidere un ragazzo proiettandolo all'interno di un videogame e colpendolo dalla poltrona col joystick....Da paura!

Edward mani di forbici - Edward abbraccia la giovane Winona Rider sotto un'incantevole romantica nevicata.

Quei bravi ragazzi - Tommy/Joe Pesci battibecca con un gangster importante, poi perde le staffe e lo massacra di botte uccidendolo.

Nato il 4 luglio - Tom Cruise reduce dal Vietnam sbraita ubriaco in piena notte nella casa dei suoi genitori dopo aver realizzato l'ingiustizia della guerra in cui credeva tanto che l'ha reso paralitico e impotente.

Qualcuno volò sul nido del cuculo - Il "grande capo" farfuglia in tranquillità qualcosa e un giovane Jack Nicholoson scopre che lui non è mai stato muto come i dottori credevano.

Forrest Gump - Che ricordare se non la sua epica corsa per tutti gli Stati Uniti d'America.

Per stanotte basta così coredisti anonimi...
See ya and baciucazz'to everyone!

Corlesque 100 x 100 acrilic on canvas


I usually have burlesque for breakfast!