lunedì 1 novembre 2010

Il "fumettaro" è...


...innanzitutto il termine più dispregiativo e di conseguenza inappropriato per chi opera nel mio medesimo campo.
"Fumettaro" rimembra concetti subdoli del tipo "ce sto a provà", o "è un hobby", ma niente di serio tantomeno professionale.
Dare del fumettaro a un disegnatore, uno sceneggiatore o un inchiostratore di novelle grafiche è una superficiale considerazione di un mestiere che non merita stima nè rispetto.
Per quanto limitante il titolo di disegnatore di fumetti è decisamente inclinato verso un clichè più decoroso, ma ancora non rispecchia (e d'altronde perchè pretenderlo?) la sua nobile essenza artistica così svalutata dalle masse.
In date circostanze ho personalmente imparato ad apprezzare la classificazione che ci identifica come vignettisti, perchè è la parola più formale per introdurci al mondo del lavoro allo stesso livello delle altre mansioni umane.
Durante il passare degli anni però, la parolina chiave rimasta priva di pecche terminologiche è senza ombra di dubbio "fumettista".
La maggiorparte di noi, vi assicuro predilige questa voce per focalizzare il ruolo sociale svolto nella vita; sapete perchè?
Ha del magico: rimembra la genesi creativa dell'universo costruito appositamente per il lettore/consumatore, apostrofando l'esecutore come un dio responsabilizzato da un potere che solo altri come lui possiedono. Il fumettista ha del fantastico, un aggettivo che non si rifà esclusivamente al talento tecnico della manualità sviluppata a seguito di una dura formazione scolastica e successivamente lavorativa.
Il fumettista è un artista.
Il fumettista è un folle, è sensibile, è violento, è sarcastico e simpatico.
Il fumettista è intelligente e responsabile; rispetta le regole ed è disciplinato.
Desidera evadere, ma non si può emarginare.
E' un operaio, artigiano e anche imprenditore.
Il fumettista è un conoscitore che non riesce a non sognare e teme il trascorrere del tempo.
La sua cultura è completa e necessariamente aggiornata come un bisogno fisiologico.
Il fumettista si nutre male e non dorme la notte.
Il fumettista sanguina, è un combattente e un mercenario.
Egli è il più grande rappresentante del proletariato artistico mondiale.
Io il fumetto ce l'ho nel DNA, come linguaggio, come stile di vita e pensiero.
Io sono un fumettista e ne sono fiero.

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