
Ti rendo consapevole in maniera spaventosa sennonchè agghiacciante di una mostruosità.
Poi ti lascio con l'amaro in bocca necessario ad attutire il colpo: io sono un viaggiatore astrale. L'altro mio corpo ha realizzato questo lavoro mentre io dormivo.
Mi sono svegliato e con stupore te l'ho postato sul tuo blog preferito, mio astrale coredofan.
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