martedì 16 febbraio 2010

Quando parlo di cani...(STORIA VERA)


Per narrarvi in maniera evasiva ma coinvolgente questo fatto di cronaca, utilizzerò nomi fasullissimi e periodi indefiniti.

Il mio universe è costituito da infiniti interessi e passioni, tuttavia globalmente sacrificabili in cambio della serena vita di Nubilia, la Dobermann regalatami dal Dottor Migliavada nel lontano anno 2000.

Sono sempre stato un appassionato della razza e di conseguenza informato sulla storia, oltre che sulle caratteristiche comportamentali e fisiche.

Prima ancora di ricevere in regalo quel batuffolo con le orecchie sanguinanti per via del taglio estetico(sì, sono a favore), consideravo (lo faccio tutt'ora) il dobermann il miglior cane esistente.

Bello, equilibrato, intelligente e sensibilissimo...Insomma l'animale che mi rispecchia pienamente.


Oggi, tramite le informazioni della proprietaria del negozio di toelettatura per cani e gatti, sono venuto a conoscenza di tale vicenda cui il post è dedicato.

SIAMO IN BRIANZA, IN UNA TORRIDA ESTATE DEL 200X. Una coppia sposata vive in una villa molto grande e appariscente custodita giorno e notte dai loro due dobermann.
Chiamerò i cani "Rosco" & "Sonny", ma potrebbero essere maschio e femmina, oppure due femmine (in tal caso "Azzurra"& "Allegra").
I bestioni a detta di terzi sono super-addestrati e circondano l'esterno dell'intera proprietà dei ricchi coniugi.

E' il giorno della partenza per le vacanze, così gli sposini cedono le chiavi della magione al padre di lui.

Mario -Papà devi solo dare da mangiare ai cani. Gli lasci le ciotole col mangime e te ne vai chiudendo tutto.
Papà di Mario -Va bene, basta che non mi sbranano...Ma sono uguali! Come li distinguo?
- Non c'è bisogno di distinguerli, l'importante è che loro ti possano riconoscere quando arrivi. Vieni, fatti vedere a lascia che ti annusino.

LA COPPIA PARTE PER LE FERIE.

Il padre di Mario passa i giorni sfamando regolarmente Rosco e Sonny.
i dobermann gli vengono incontro ogni sera. Prima lui li chiama, poi entra e posiziona a terra le ciotole strabordanti cibo.

Una sera però, l'inconsueto; l'uomo chiama i cani innanzi al cancello e solo uno si presenta all'appello. Che si tratti di Sonny o Rosco non si sa, fatto sta che uno dei dobermann non c'è.
L'anziano signore ipotizza che sia in giro per il giardino, quindi mette giù le ciotole confidando che l'assente temporaneo verrà a mangiare quando avrà fame.

Il giorno seguente si verifica lo stesso episodio: solo uno dei cani viene a mangiare. Chi sia dei due non si sa, perchè non li distingue. L'altra ciotola rimane piena.
Eppure le due porzioni del precedente giorno sono state consumate entrambe.

Il terzo giorno di nuovo. Ciotole vuote ma solo un cane al richiamo.
L'uomo decide di chiamare il figlio per avvisarlo.

M- Mmmmh...che strano! Ok papà. Torniamo a casa.
La coppia torna dalle ferie anzitempo per far luce sull'arcano e quando entrano nel giardino della loro villa, solo uno dei cani arriva a fare le feste.
Perlustrano l'intera area, chiamano l'altro cane, e per tutta risposta avvertono un flebile urlo umano proveniente dal garage.

Aprono la porta del garage e trovano due uomini, due ladri...o almeno ciò che ne resta.
Di fronte a loro c'è l'altro dobermann che li controlla a mò di statua.
I malintenzionati hanno le braccia a brandelli, sono denutriti e puzzano di merda e piscio perchè non hanno avuto nemmeno la possibilità di andare a fare i loro bisogni.
I due dobermann hanno immobilizzato le due feccie umane per quattro giorni dandosi il cambio della guardia solo per mangiare e dormire!
Quando il padre di Mario veniva a dargli la cena, uno di loro arrivava mentre l'altro stava in garage a curare i delinquenti.

PAZZESCO. La cosa più sconvolgente è che i due intrusi hanno implorato:"Vi prego! Portateci in galera!!!!" piangendo disperati.

Questi due eroi sono due dobermann, la razza più superiore del mondo.

Quando ne vedete uno non temetelo, ma rispettatelo.

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