domenica 30 dicembre 2012

Happy new swaiss!

Non posso far altro che augurare a te e i tuoi cari un ottimo anno senza crisi e pieno zeppo di danaro.
Di più non so che scriverti, ma proprio perchè mi fanno ridere i pochi amici rimasti qui ad aspettare mentre chiudo baracca e burattini del fantomatico Joe Barretto. Perciò passa un discreto capodanno e sii sereno, cucciolo!

domenica 23 dicembre 2012

the Coredo - un viaggio aspettato

Mbè quest anno il cenone del 24, che noi siamo terroni, è ricco di ospiti e sorprese. Manco fossi il conduttore del programma televisivo della domenica..Però è bbello, azz!
Ci stanno Giulia, Fleo, cuggini e cuggine, cani vecchi e nuovi, cagne come la Minetti, Lexi Bloom, Lexi Belle, un pò di giornaliste e tanti, tantissimi topi che probabilmente si destreggeranno in cucina per prepararci squisitezze impagabili quanto il nostro british, cazzuto humour.
Non che voglia allestire una vetrina sul mio lunedì sera, ma reputo importante per un professionista dell'arte, della vita e della ristorazione come muà, prepararsi un programmino ad hoc rispettoso delle più intime e personali esigenze; se fai ciò che ti piace anche solo nel periodo del Natale, i risultati si manifestano subito quando torni a lavorare. Risultati positivi, s'intende. Cazzo te lo giuro!
Con la mia fatiscente premessa, giustificante un'abitudine che non contiene una stuzzicante fantasia, ma me piace, mi e ti scrivo il promemoria del mio domani che comprende nell ordine: visione al cinema de "lo hobbit-un viaggio inaspettato", presunto aperitivo da qualche parte nel monzese, prelievo della fidanzata da casa sua prima di arrivare a quella propria e darsi completamente alla cena con famiglia; durante la digestione tra una portata e l'altra, si sbircia "una poltrona per due" di john landis, ovunque lo trasmettano. Dopo cena, è la volta di "die hard-trappola di cristallo" come ogni fottuto anno, nel rispetto della tradizione nazional popolare del mio cristianesimo. Dopo cena, chi mi ama affianca me e il mio ego nel bel centro di monza per salutare amici e conoscenti nei locali più frequentati de 'sti cazzi; in quasi mattinata ci si rintana nel locale chiuso di qualche friend che ne possiede mazzo di chiavi e si sbevazza fino a pisciare sangue.

Buon natale, coredico Baggins!

martedì 18 dicembre 2012

Io mi gratto il pacco

Visualizzando quotidianamente blogs e social networks del cazzo e della merda, ho con non poco stupore appurato come l'autoporsi indignati per un sacchissimo di cose, è statussimbol di tanti.
E mica è una tendenza limitata ai poser, deh! Macchè i critici fondamentalisti tuttologi della cippa sono zarri, palazzari, geeks e nerds. Poi i poser lo fanno con presunto stile, perchè li vedi nella loro fotina in bianco e nero, che c'hanno gli occhiali e il fumo della sigaretta gli copre il viso...Allora possono motivarti a prenderli sul serio, perchè vedi uno così e pensi: "sei troppo originale, affilato, acculturato, punk, rock, intellettuale, ribelle, stronzo per non essere considerato LA VERITA' fatta a persona", vero?
Un tripudio di lamenti aforistici e stati con citazioni improbabili di film e immagini con sfondi photoshoppati che manco li cani, occupa il web in ogni suo angolo, e all inizio mi ci divertivo pure.
Seguitamente è cominciato il disprezzo più irritabile, di quelli che minchia prendo l'accetta e li ammazzo tutti, ma...A che serve, mi domando. Perciò attualmente me ne sto lì a cercare altro, a leggere qualche vera notizia, a guardar trailers ed ascoltare musica; se incappo in queste "cose", me ne vò innanzi senza più badarci. E' stufevole, cacchio... E comunque io scopo. 'Sta gente no.
Io rimango un convinto sostenitore dell'aggiornamento fisiologico della propria vescica: è un evergreen, quello! Vuoi mettere l'utente che manda affanculo tutti, con quello che scrive "prima sono andato a pisciare" ? E' l'italiano medio che preferisco, quello che sa di esserlo...senza fingere con così cattivo gusto..brrrrr!

mercoledì 5 dicembre 2012

Sfide

La prima sfida che mi si prospetta 'sta settimana è una gara di velocità, 60 metri partendo da fermi.
L'avversario è il mio pasticcino, che presuntuosa, giovane e atletica sostiene di farmi mangiare la polvere. Sarai presto aggiornato sull ovvio risultato che la vedrà naturalmente perdente, dato che il tuo coredico artista è anche un velocista della madonna.
La seconda sfida che proprio ieri mi ha chiamato in causa, coinvolge la mia vecchia fiamma che sostiene cederei alle sue lusinghe sessuali se si manifestassero nei miei confronti; anche con una situazione sentimentale diciamo impegnata. Non vedo l'ora di auto elogiarmi deludendo tale aspettativa.
Poi è imperativo portare a termine un quadro stanotte per esporlo domani sera al CLO', un bistrot di zona Sempione, in via Cesariano 14. Peraltro approfitto della notizia, invitandoti con entusiasmo qualora volessi passare una serata di musica e pittura in un localino che una ragazza dai gusti frou frou definirebbe "troppo bellino".
Credo che ci sarò pure io, cossì ti firmo l'autografo...

martedì 4 dicembre 2012

Nerd passion

In genere 'ste uscite non le manco mai.
Però il my best friend Ylliah mi precede sempre e il sottoscritto dovrà provvedere domani, perchè sì...E' uscito in bluray e dvd, e nel pieno del sogno che sto vivendo con il mio pasticcino, credo che mi godrò ancora di più la visione in lingua originale del più bel film di tutti i tempi!!!
Da notare il quadro appeso alla parete dietro: una sua creazione ritraente sua moglie Sara.

mercoledì 28 novembre 2012

Bocconi...Cibo, insomma

Sveglia presto stamane, per un servizio ANSA che si prolungherà fino a domani.
La convention internazionale sul cibo e la nutrizione.
La location è La Bocconi, i presenzianti Umberto Veronesi,  il sindaco Pisapia, Il presidente della Barilla Guido Barilla e gli studenti dell'università.
Fermo restando che m'aspettavo un omino focaccina che parlasse solo di farfalle e fusilli, quando in realtà il signor Barilla è un imprenditore di mezza età che all'anagrafe risulta, credo figlio del primo, originale fondatore della multinazionale nota a te e me.
Discorso sulla fame nel mondo: niente di nuovo. Nel mondo c'è una sufficiente quantità di cereali, cibo, in grado di sfamare tutta la popolazione terrestre. Solo che milioni di tonnellate di 'sto cibo viene dato ai capi di bestiame che verranno poi serviti sui piatti dei carnivori.
Carnivori ricchi, benestanti, che vivono il lusso di poter scegliere.
La soluzione non è affrontata per quanto presente su un piatto d'argento.
Utopico forse un mondo di vegetariani, ma necessario quello in cui il consumo venga ridotto al minimo indispensabile, a detta dei nutrizionisti.
Un mondo di vegetariani è un mondo senza fame nel mondo. Un mondo di gente che mangia poca carne...E' un buon inizio, cazzolina.
Quante volte ho scritto "mondo"?! Correggimi tu perchè io non mi sto manco più rileggendo. Tanto so d'esser figo lo stesso!!!

mercoledì 21 novembre 2012

Vapori di vanità

Dato che a detta di una groupie ferita sono un arrogante, montato e vuoto dentro, mi pavoneggio come se non lo facessi abbastanza,  postandoti 'sta pagina di articolo di settimanale sportivo gratuito, ove il tuo coredico beniamino ha scritto sul campacamp.
Ho scritto quel che leggi sull allegato. Che senso ha aggiungere altro?

martedì 13 novembre 2012

Il perverso mondo dei francobolli

Sarebbe dura rispettare appuntamenti etici, qualora si verificasse un incontro col rappresentante di un'organizzazione che non è del mio stesso sesso. Non solo: si tratta difatti dell esatto contrario di un cesso, quindi ripeto essere frustrante come combinazione, per le eventuali probabilmente catastrofiche conseguenze in agguato.
Mettiamola così, onde evitare equivoci compromettenti.
Mettiamo che io sia un appassionato di francobolli, e voglia entrare nell'associazione collezionisti di francobolli riuniti.
Faccio domanda al presidente, che è una bomba esplosiva di sesso e sensualità dallo sguardo coinvolgente e allusivo; si esprime per giunta mediante doppi sensi pregni di malizia e dentro tacchi isolati da ogni altro vestiario.
Giuro, eh!
Ma che vuoi capire, mio solenne coredico francobolliano.
E' matematico che gli amanti di francobolli siano passionali e bollenti, una volta raggiunta un'età abbastanza indipendente dal punto di vista copulativo.
Così mi trovo innanzi una bionda dotata di enormi seni stupendi, invitanti cosce sode e abbronzate, nonchè due occhi color mare che dicono :"prendimi ora, scemo!".
Temporeggiare è umano, per quanto mi coinvolga. La causa che ci ha accomunato riguarda il collezionismo, una nobile abitudine molto più morale di quel che ti appare mentre leggi il post, mio carissimo coredico eccitato.
Sssì, praticamente mi pongo il fottuto problema di portare avanti un discorso che mi interessa umanamente, senza interferire carnalmente con quello che sarebbe poi il mio capo.
Ma come faccio a carte così poco promettenti serietà e castità?
Madò, che fregna, oh!

Incidenti!

Giornata di quelle che ti rendi conto di avere il fisico, perchè mi alzo alle 7 e un quarto per presenziare in sede di real life a ritirare il microfono ansa, detto in gergo giornalistico il "gelato".
La sera prima fino alle quattro a ciciarare con due amici e il mio coinquilino. Location la batcaverna, ergo il nostro appartamento lissonese, bellissimo e pulitissimo, che noi ci teniamo agli ospiti, cazzo.
Si va nei laboratori della CESI, ad intervistare ingegneri canadesi e italiani riuniti per un meeting di fusione aziendale del caiser.
Simulano esplosioni come se progettassero bombe atomiche, infatti l'intero stabilimento è grande quanto Arcore, e prima di ogni esperimento c'è la sirena che urla per tutto il villaggio con tanto di messaggio di preavviso dall altoparlante.
Poi un boato che mi fa saltare i timpani per 30 secondi. Da tapparsi le orecchie, a realizzarlo prima.
Entriamo a vedere le bobine di Tesla e ci dicono che anni prima ci fu in incidente coi raggi gamma in cui fu coinvolto un certo dottor Banner, ora latitante.
Indossiamo i caschi bianchi e assistiamo a una dimostrazione di superconduttività che dovremmo documentare con un servizio, già situato nel web mentre mi stai leggendo, giovane Padawan coredico.
Il momento della dimostrazione è impercettibile, considerando che in qualche frazione di secondo una scarica elettrica illumina l'intera bobina come un fascio di energia concentrata.
Sento solo il botto e avverto visivamente un lampo alla base del cilindro elettrostatico.
Ci dicono di stare all occhio con le pantegane, una volta lasciato l'impianto, perchè fuori è pieno.
Durante il fenomeno d'elettricità imposta, noto una pantegana che mi soffia, adiacente proprio al marchingegno emettente la scarica.
Colpita dal fulmine artificiale, la bestiola viene scaraventata contro di me. Sono terribilmente disgustato, nel trovarmi tra le mani un ratto abbrustolito, così lo scaglio contro Fleo, il quale devia il lancio con un coperchio di bidone.
Le radiazioni assimilate dal ratto un attimo prima che fulminasse, mi si impiantano come una seconda elettrica pelle.
Mi sento cambiato. Torno a casa e in preda a sintomi da malaria, mi addormento sul divano in stato febbrile.
Vengo svegliato qualche ora più tardi dall urlo schifato di Fleo che cerca di colpirmi, manco fossi uno scarafaggio..Le sue grida sono ultrasuoni per le mie orecchie e mi stordiscono come pallottole nel cervello.
Spaventato, ma agile e scattante cerco di mettermi in salvo dal minaccioso bastone del mio coiquilino, che ripete frasi del tipo "cosa hai fatto al mio amico?!".
La puerta è maledettamente chiusa a chiave, però l'istinto di sopravvivenza prevale inspiegabilmente, e con naturalezza tale da indurmi meccanicamente a passarci sotto, appiattendomi come un....topo, santoddio!
L'ascensore è aperto ma è troppo lento per arrivare giù in poco tempo; faccio prima a piedi usando le scale.
Solo che nel mio passaggio a fianco di esso, percepisco un frammento di me riflesso nello specchio interno.
Credo di essere un gigantesco topo in posizione eretta, antropomorfizzato da una casualità più unica che rara.
Ho modo di rifugiarmi nelle fogne attraverso il tombino del mio cortile.
Una pozzanghera conferma l'immagine della mia precedente sensazione ottica.
Sono un uomo topo, tipo Splinter.  Mi faccio persino ribrezzo. Ignoro la consapevolezza inconscia di esser condannato a un'esistenza emarginata, nella ghettizzazione di un condotto fognario, mia nuova casa al sicuro dagli uomini bramosi della mia testa e del mio sangue per esperimenti, o chissà cos'altro.
Non voglio scoprirlo.
Quel che ora desidero scoprire, è la causa e conseguenza del mio attuale stato fisico e sensoriale.
Qualcuno pagherà per il mio incidente... Quel qualcuno è la CESI.
Come ho fatto a scrivere sul blog, ti chiederai.
Ho già installato la dsl nella fognatura sotto il mio ex palazzo, è ovvio.

domenica 11 novembre 2012

Tortinator 2 - Gli ingredienti ribelli

Dalle memorie di Joe Barretto:
"Non credevo ci volesse una tale eternità per permettere a mio cugino di far uscire dalla cucina quei dannati sorbetti al limone. Ciò che proprio ignoravamo, invece era l'inaspettata presa di autocoscienza della torta di mele, che inizò la domenica dell 11 novembre, ore 21.17 del fuso orario italiano, a lanciare missili di caramello andato a male nelle coordinate corrispondenti ai 4 angoli dello spazio perimetrale adibito a clienti e staff.
Molte vite sono state spazzate via. Pochi i sopravvissuti. La battaglia contro la torta di mele è stata perduta.
La guerra contro i suoi figli è appena iniziata.
Uno chef inviato dal futuro per proteggermi, dal me stesso del 2020 si erge innanzi a me coprendomi come uno scudo, per difendermi da un altro agente inviato dalla nipote della torta di mele, con lo scopo questa volta di distruggermi; si tratta in tal caso di una modello super avanzato di ispettore asl cyborg, programmato per non avere scrupoli e portare la sua missione a termine con ogni mezzo necessario.

Siamo riusciti a scappare e lasciarci ciò che resta del locale alle spalle. Siamo a bordo di una punto scassata rubata a un panettiere.
Non potremo fuggire per sempre. Verrà il momento in cui il mio angelo custode dovrà affrontare il suo demone, e io il mio destino infausto."

E poi, a parte 'sta delirante cronaca fanta-culinaria, domani c'ho da alzarmi presto per un servizio ansa  col mio fido scudiero Fleo che riprenderà qualcosa in quialche posto con me che gli manterrò i cosi. Chiaro, no?
CFhiaro, ma oscuro il futuro nelle prossime 4 ore.
Little Frank ha chiamato. Dice che sta già a posto coi panini. Ne ha tanti.
Massì, sticazzi. Il lavoro domani termina a mezzogiorno, poi sto libero fino al giorno dopo. Non saprei se rivolgermi a una groupie o ad una bottiglia scozzese, domani sera. Io vivo alla giornata, però.

See ya!




venerdì 9 novembre 2012

Ah, sti ragazzi...

Deve essere un cavolo di periodo fertile e redditizio per la gloria di un vanitoso come me.
Lo sarebbe senz'altro se mi decidessi a mettermi in mostra, proprio come il tempo che fui coredo, il macinaquadri. Seriamente, oggi è più facile fare colpo artisticamente, sarà più difficile vendere quadri e te lo confermo, ma l'anestesia generale del senso estetico, ha portato il pubblico a meravigliarsi da subito e per datate proposte pittoriche, grafiche o scultoriche.
Io son fermo e piuttosto che creare faccio lo spettatore, ma osservo il fenomeno in questione, più che le opere offerte alla mia emotività. Trattasi quindi di uno stallo del quale personalmente non realizzo la natura, tantomeno la conseguenza. Questo fenomeno è positivo o no?
Chiaro che sto lanciando l'ennesima provocazione, perchè non lo è. Non v'è una mancanza collettiva di cultura, ma di mera informazione. Un'involuzione che ha portato la massa, in particolare quella femminile ad ignorare le radici di uno stile artistico reputandolo innovativo al giorno d'oggi.
Non riesco ad accettare l'encomiabilità di una rivisitazione del pop, come la riproposta della land art contemporanea. E' roba degli anni 60, però pare addirittura che il vintage sia il nuovo, proprio a causa di una conoscenza che non è scarsa, ma del tutto insufficiente. E' il momento per me di fare il furbo e pavoneggiarmi a cazzo duro con trenta tele gigantesche ritraenti Gollum in serigrafia. Scommetto che mi beccherei del genio, ingiustamente, lo so.
Proprio per tal fottuto motivo, avverto la mia coscienza esitare come non mai, stupendomi di me medesimo nell'insolita veste di onesto, sensibile, vero artista.
Non voglio,in conclusione, condannare esperimenti soggettivamente sterili o futili, ma segnalare l'atteggiamento poser di chi si improvvisa esperto o anche solo appassionato di ciò che è espressione narrativa, d'intrattenimento o concettuale.
Sì, i giovani mi stanno un pò sul cazzo, non lo nego e mi vergogno quasi per la mia classista, razzista opinione. Ma noto 'sta clamorosa competizione implicante giudizi verbali sparati a caso mentre ti guardano negli occhi fingendo di scrutarti o addirittura volendo imitare coredo. Specialmente a questi rispondo che coredo c'è, ma non siete voi. Rilassatevi. Se leggete un capitolo di un libro di Bukowski, non siete arrivati, nè uomini di mondo. Sai che fanno, mio coredico giuridico? Parlano, parlano col sempre più frequente risultato di parlarsi addosso riempendosi la bocca di teoremi etici e citazioni da Jim Morrison. Questo è il mondo attuale, credimi. Composto di individui che si sentono "rock" senza conoscere i ramones...Una dimensione così vetrinista che assicuri un'immagine di carattere, non solo mi irrita; la reputo praticamente una maledizione da combattere e terminare, per un risanamento globale del buon vecchio conoscere.
C'ho un'abbiocco che manco li cani. Ho imparato guardando "the terminal" a farmi un veloce letto matrimoniale con le sedie. Sai, sto al ristorante tuuuuutto il pomeriggio...
Augurami sogni d'oro. Fatto? Bene! Adesso prendi un pò di colla vinilica e costruisci una barchetta di carta il più in fretta possibile. Mi raccomando: se non galleggia in acqua vuol dire che non sei stato bravo a farla!

mercoledì 7 novembre 2012

Nerdart

E' mio imprenditoriale dovere invitarti e pubblicizzarti l'evento di cui vedi l'immagine sopra.
Vieni. Sarà divertente, e poi...C'è coredo, vuoi mettere?
Conosco personalmente il fratello dell artista, perciò stregato dalle descrizioni dei suoi lavori, ci metto i suoi quadri nel mio ristorante. E che nun zè pò?
Ora che lo spazio pubblicitario del coredouniverse ha adempiuto al suo dovere, io mi lascio cullare dal ticchettìo dei tasti che sto battendo per condividere con te l'estasi di uno sguardo buttato dal balcone verso le carovane inquinanti che ogni lunedì si dirigono ai loro stabilimenti.
Non c'è cosa più rilassante del traffico mattutino creato dai cittadini che non hanno il giorno libero come il sottoscritto, che li osserva e sorride sentendosi un astronauta, eeeh sì.
Ma non è male manco il viavai giornaliero quando mi incammino verso la fermata a pigliare il bus.
La campagna è taaanto bella...ma ce stanno i topi, merda!
Mi sto così affezionando allo smog, ai clacson e ai pullman, che 'sta vita è davvero un sogno.
E auspico pure in un futuro favorevole dal punto di vista econ..No, aspetta un attimo.
Merda, è partito un video di justin bieber sulla web radio. Che mondo de mmerda ahò!

comunque l'indirizzo è lo stesso di sempre: via ferrari 2, monza.

martedì 6 novembre 2012

L'orrenda invasione

Non importa che si tratti di nutrie, ratti, cavie o topi di campagna.
Non desidero il loro male, tanto meno la loro morte. Però gradisco infinitamente stare il più possibile lontano da loro. La velocità con la quale si muovono, i movimenti stessi e il fatto che siano muniti di occhi, bocca e naso come noi umani, a differenza degli insetti che mi lasciano invece indifferente, mi disturba immobilizzandomi come uno schiavo prossimo alla castrazione.
Ma le recenti vicissitudini mi hanno involontariamente portato a violare questo sacrale presupposto, solo perchè ho pernottato nella mia vecchia casa esattamente questo week end.
Torno a Camparada a causa del passaggio in macchina disponibile solo vicino alla casa dei miei, quindi ci mancherebbe; mi va benissimo, cossì saluto la mia bambina che dorme in quel del mio studio infrattato e pregno ancora di sesso ed esperimenti artistici di 'sta fava.
La notte continua lì nella casetta degli orrori, con amici nottambuli e scimmiati.
Poi me ne vado a coricarmi, incrociando fuori della camera degli ospiti la mia nonna Assunta che gurdandomi con gli occhi infossati dall'oscurità ed esprimendosi con tono cagnesco da calabrese incazzata, mi dice che non riesce a dormire a causa di un topo che si aggira per la stanza in cerca di cibo, santoddio.
ECCO, quanto sto per confessarti ha poco di eroico, però...IO c'ho una paura fottuta di questi graficamente simpatici animaletti. Pertanto mi chiudo in camera mia e di mio fratello, sussurrandole più forte che posso la mia inutilità di fronte ad un orrore simile.
Se poi mi mangia?
No, no, no. Barrichiamoci e nun ne vojo più sentì parlà!
Seguitamente avviene lo sviluppo della trama, che posso solo ascoltare dall'interno della mia stanza.
Mia nonna chiama i miei bussando alla loro camera. Li informa che non prende il sonno perchè il topo sbatte a destra e sinistra, salendo persino sul letto.
Solo all'immagine mi sento svenire, fortuna che sto già sdraiato.
Racconta che pensava dal contatto con esso, che si trattasse di una lucertola, e invece...
I miei aprono la porta dove mia nonna dormiva. Guardano tutti e tre all interno e sorpresa inquietante, quanto inaspettata: il piccolo roditore è lì sul coprilenzuolo che li guarda incuriosito e per niente pauroso. E' piccolo, di campagna e tendente al marroncino il suo pelo.
Papà corre a prendere la trappola dopo aver richiuso la dannata stanza.
La trappola è di quelle che ci metti dentro il formaggio e lui rimane chiuso dentro, se ci casca. Non gli fa del male, stai tranquillo. Sempre con il sottoscritto ad ascoltare in tensione, la vicenda prosegue e ha un risvolto: piazzano la trappola e tempo tre minuti di attesa in silenzio, si sente il rumore sordo della chiusura a scatto. Ci è cascato!
I discorsi che sento successivamente mi lasciano perplesso parecchio. Mamma chiede se si tratta del solito topo, perchè pare ce ne fosse un altro anche prima, e mio padre gli avesse lasciato un segno con la vernice sul pelo, per riconoscerlo in caso di un secondo eventuale incontro. Pare che non si tratti dello stesso topo, e realizzo che l'abitazione dei miei è invasa da questa nuova colonia, un' evoluta stirpe di topini privi di timore verso l'uomo, ma piuttosto consci della loro superiorità numerica, nonchè meritocrazia sulle scoperte di nuove frontiere legate alle scorte di cibo disponibili in casa Salerno.
E' la fine, o forse solo l'inizio.
Per un quieto trascorrere resto di nottata, mio padre lascia fuori di casa trappola con dentro topo rinchiuso. Intento umanistico è di tenerlo quasi al caldo, per poi liberarlo nei campi all'alba.
Il fottuto sole, e il fratello gallo canta tre volte, io mi sento un traditore nei confronti di Valentina, ma questa è un'altra storia...
Nuova paradossale immagine di un esito ancora misterioso e inspiegato: la mia Nubi è quasi cieca e completamente sorda, ma il naso le funziona stra-bene e ...stana il marchingegno contenente la creaturima dispettosa ai nostri occhi.
Mamma la trova con in bocca la trappola aperta e vuota.
Le ipotesi sono diverse: quella più improbabile è che l'abbia mangiato o ucciso. Improbabile perchè
è talmente rallentata nei riflessi, che non riuscirebbe ad acciuffarlo.
L'avrà fatto scappare malmenando la scatola metallica.
E' la versione più accettabile per uno che non vuole credere all inverosimile, perchè io sostengo che il topo abbia in realtà mangiato la nubi assumendone successivamente le sembianze.
L'evoluzione genetica ha compiuto un balzo in avanti, e per noi non v'è speranza.
Io? Son tornato a lissone. Claro che sì.

Storie di panini

Quando il mio amico little frank ha voglia di un panino, non c'è niente che lo fermi.
Non serve che ti dica che il lunedì sia il mio giorno libero dal lavoro e teoricamente dallo stresse.
E dunque cheffaccio? Avrei potuto uscire con una fanciulla, ma non è l'attimo più propizio, evidentemente.
Sarei potuto andare al cinema come ogni lunedì per aggiornare il tuo blog preferitissimo, ma nulla.
Sò stanco e me ne sto a casa con Fleo a guardà Crooklyn, di Spike Lee.
Si fanno presto le 23, e little frank mi chiama chiedendomi se mi va un panino.
Certo che ssì, je rispondo.
Però omette di dirmi che non ha le finanze, mentre io pensavo che 'sto panino me lo offrisse, cacchio.
Io ho esaurito i crediti con i paninari e lui ha più debiti che soldi in banca.
Su quest ultimo concetto puoi escludere ogni allusione metaforica, perchè ti giuro che disperatamente ha fatto il giro di tutti i bancomat di Monza nel tentativo di prelevare l'evidente imprelevabile dai suoi ben tre conti correnti del cazzo.
Io frattanto mi godo il tepore della sua auto accesa che è più calda di casa mia, nettamente proprio.
Però lo vedo imprecare, e vorrei dannatamente essergli d'aiuto. Ha provato tutta sera per lo spettacolo teatrale, povera gioia. Un panino ci sta, ma se non c'hai i sordi addò vai?
E andiamo...! A casa, intendo. Sì, dai; se vedi che non c'è trippa per gatti, val la pena tornare sulle proprie decisioni e smettere di cogitare soluzioni estreme, checcristo!
Gli viene la folle idea di citofonare ad un suo caaarisssimo amico per un dubbioso prestito, lì nel centro monzese illuminato dalle luci notturne del comune. Una zona pittoresca, niente da dire. Però l'amico fritz non c'è. Se ne annamo. Ipotizziamo una rapina in farmacia e i suoi eventuali esiti, perciò rinunciamo anche a quella.
Vecchiette in giro non camminano per l'ora tarda e poco rassicurante nella maestosità delle sue ombre minacciose. Little frank non c'ha manco il denaro per far benzina e la rover sta pian piano esaurendo la sua autonomia.
Dando pugni al volante, mi riporta a casa. Ma il panino è solo rimandato.
Ahimè.

Non a posto, hai presente?

La mia civilizzazione inizia ora. Probabilmente è una parvenza, e se così fosse (non lo so ancora), si rivelerà un incantesimo dal quale mi risveglierò dal coma camiciato degli abiti sociali, per rivestire quelli di artista che almeno esponga una nuova galleria-collezione che si rispetti, e che si possa soprattutto proporre a un pubblico affamato di commercializzazione.
La solitudine non mi è complice, per il momento: risento del fabbisogno nutrizionale di una musa che mi guardi mentre mi pavoneggio coi colori e la tela da imbrattare. Altrimenti niente.
Adesso colgo l'occasione dell'isola benedetta per riposare fisicamente e spegnere il mio sanissimo, ma impegnato cervello di genio che mi ritrovo.
Diversamente sbrano le stagioni di "How i met your mother" , attendendo con ansia il cofanetto della settima stagione.
Ma però ce l'ho un disegno concreto di ciò che sto per fare. Che tti credi!...
Aspetto solo che la mia mente invii il fax al mio animo, in modo tale da forgiare un entusiasmo nuovo di pacca e bla, bla, bla. Così che mi riaccenda in una trionfale rinascita artistica e ribla, bla, bla.
A schiacciare la mia dura tempra scorzata come un rinoceronte, c'è il frigo. Più vuoto di Euro Disney d'inverno. Ci sono le bollette. C'è la lavanderia, che ha in ostaggio la mia giacca preferita, senza la quale non mi riconosco più. Poi il cappotto invernale...Da lavare; e ora me ne vò ancora in giro con il giacchino primaverile, schiattando di freddo. Sensazione che mi porto dietro perfino nel letto, deciso a farmi abbracciare da Morfeo. Poi dormo male e mi sveglio prima del suono dell'arpa mattutina, perchè le ossa mi gridano protesta!
No, non è un buon motivo per dipingere, è piuttosto il momento ideale per esser dei fastidiosi piagnucoloni che anzichè il militare, han fatto il servizio civile.
Fortuna che a risollevare gli animi del tuo coredico profeta di nefandezze, ci sta una fantastica musa chiamata giuuuuuliaaaaa.
Sì, i'll be back. Come disse terminator.

mercoledì 31 ottobre 2012

Coredo o scherzetto

Già già: è il giorno della notte delle streghe, perdincibacco.
Qui al ristorante prontamente addobbato come se si preparasse la scenografia di un cimitero, ho appena ricevuto la visita di una streghetta parecchio sexy, se sei lungimirante e curioso. Lo scopo era chiaccherare e valutare se il coredo tuo artista possa, o meno essere ancora in voga, pittoricamente intendendo.
Proprio così, mio ingenuo ammiratore: sono in cerca di qualcuna, donna, che si prenda la briga di farmi da agente e organizzatrice di eventi, esposizioni o vernissages.
Ho ricevuto la prima qui al Joe fottuto Barretto, perchè tanto ci passo l'intero pomeriggio qqqua.
A proposito di streghe e mostri, penso che tra gli occulti orrorifici di questa inquietante notte, si possa includere la scomparsa delle mie innumerevoli t-shirts,  evaporate dall armadio che mia madre saccheggia tirannicamente, approfittando del mio trasferimento in nuova abitazione.
Non so se si tratti di un trucco o di una maledizione, ma a sentir lei, quelle magliette non sono mai esistite e lungi da lei regalarle ai poveri come io sospetto.
Probabilmente esiste una dimensione parallela e oscura, da cui spiritelli porcelli prelevano dispettosamente i miei vestiti, aprendo un varco spazio-temporale nel mio mobile.
Addio, creative intenzioni di assemblarmi un costume per Halloween e lavorarci indossandolo stasera.
Ciò che mi serviva è attualmente in possesso di Beetlejuice o di un rumeno.
Almeno non avrò caldo.
Carina la streghetta, davvero. Non so quanto possa rivelarsi venditrice di opere corediche, ma nel mio letto può finirci serenamente.
A mezzanotte ci vediamo a Crespi D'Adda. Sacrificheremo la solita vergine, e berremo assenzio finchè non comparirà il fantasma di Anna Never.
Buona notte di Halloween, mio adulatore spiritico!

martedì 30 ottobre 2012

Nuovo dilemma

Ma te chi sceglieresti tra queen of squirt, puffettina patatina e pre-Milf?
Io non ci dormo la notte e francamonte...Mi sento un pò in colpa, perchè non nutro il bisogno di ufficializzazioni per riconoscere le mie vigliaccherie morali. Sob!
Ma passiamo all'arte, che sono ispiratissimo: domani incontrerò una gallerista pazza per....
Niente da fare. Continuo a vivere il dramma della scelta. Preceduto dalla mia insaziabile voglia de fregna.
Facile non è una parola che rientra nel coredico vocabolario...!!!

sabato 20 ottobre 2012

(lunedì cinema) Ted

Aspettative proporzionate alla mia lungimiranza in merito al primo lungometraggio di Seth McFarlane.
E quindi film divertentissimo, che prenderò però in dvd per la sola e unica ragione: Il doppiaggio è sbagliato, perchè in originale l'orsacchiotto è doppiato da McFarlane in persona, che per altro è la voce del cane Brian di Family Guy.
Allora mi domando, veramente, perchè a Ted ci hanno messo la voce di Peter Griffin?
Massì: continuamo a fare le cose a cazzo di cane, che tanto il film incassa lo stesso!
Sulla pellicola ti dico questo:
è intelligentemente per tutti. Piace allo zarro pischello di sedic'anni che va alle ggiostre, e al trentenne geek cresciuto con star wars e indiana jones. Non manca difatti, un arguto citazionismo finto intellettualoide dotato di unica autoironia talvolta snervante, per quanto rozza e intimidatoria.
Ci sono gag che scompisciano. Altre che fan sorridere.
Per quanto riguarda l'idea del soggetto, bè...è di una semplicità così folgorante da essere geniale.
Un bell'8 a Ted!

domenica 14 ottobre 2012

Passacaglia (?!)



E' stato un week end invaso da aria pesantissima, che ho potuto alleggerire solo in compagnia della mia nuova compagna di giochi, di fronte al film "van helsing" che andava a vuoto...Ma solo perchè dormivamo, che ti credi.
Ora mi soffermo su una constatazione a caldo che ho dichiarato interiormente con una certa superficialità.
Sì perchè era talmente affrettata, che non ci ho quasi voluto credere manco io.
Poi mi sono una seconda volta soffermato a considerare l'ignoto, e ho confermato i miei peggiori sospetti!
Il nuovo pezzo di Francuzzo "passacaglia" è...Imbarazzante!!! Nel senso più irritante del termine, oltretutto!
La musica è...bboh! Che non sai darle una cazzo di definizione.
Ma parliamo del testo; anzi, no: non ce n'è bisogno perchè parla da solo. Atroce, cristo! Ha messo parole a caso,come quando io e Jimmy al liceo inventavamo canzoni basandoci sui suoi testi cosmologgici.
Si fa, insoma una caricatura autoriferita e...Niente: delusione. Sarò sempre un suo fan, però se c'è da criticare non mi astengo dal realismo impostomi dall'etica artistica che mi condiziona, 'ca troia!

mercoledì 10 ottobre 2012

Ci stanno due carabbinieri e un Coredo...

Ho perso il portafoglio.
In una maniera talmente stupida che quasi mi veggogno a dillo.
Come sai, ora sono lissonese, e dato che a Lissone ho smarrito il mio gucci modello 2006, che conteneva patente, bancomat e tessera sanitaria...Bè: sono andato a far denuncia in quel della caserma dei carabinieri della mia nuova città.
A trascrivere i miei dati, nonchè la dinamica del fattaccio una donna in divisa dal volto angelico e sebbene le avessi spogliato con gli occhi solo il mezzobusto, perchè seduta innanzi una scrivania, azzardo l'ipotesi che avesse un corpicino mica male. Conoscerai già l'animalesco fascino che mi suscitano le donzelle in divisa.
Il sorprendente dettaglio che stuzzica la mia ironia, è il fatto che fossero in due. Lei che parlava con me e scriveva, e un altro appuntato che stava in piedi accanto alla sua sedia. Posso avanzare l'unica plausibile ipotesi che uno dei due stesse istruendo l'altro, altrimenti giustificherei platealmente le barzellette sui tutori della legge.
Vabbè.
Efficientissima, un pò freddina. Anche di fronte alla mia cavalleria che la etichettava "madame" ogni qualvolta mi trovavo a rispondere alle sue domande di procedura standard.
La denuncia l'ho fatta impeccabilmente e in poco tempo, ma...Fortunatamente domani debbo tornare con un cazzo di documento per farmi stampare un permesso ufficiale di guidare le automobbili.
Domani le farò delle avance e probabilmente continuerò a scriverti dal freddo di una buia cella.
In ogni caso, incrocia le dita per me.

sabato 29 settembre 2012

De gustibus...

I miei momenti di riposo consistono in un divano, un bicchiere di whiskey, una macchinata cabrio in compagnia di tre disperati come me, oppure di un'amica mugnaia con la quale condividere notti di aggrovigliamenti carnali.
Ma quando non mi riposo sto anche meglio, di recente...Davvero.
Appena mi riprendo dalla poco salutare mia ricreazione, ho un fisiologico bisogno di andare al ristorante per sistemarlo, accudirlo, coccolarlo e prepararlo a una nuova, anelata serata di intenso lavoro.
Le soddisfazioni che conseguono il mio fresco e nuovo interesse per la cucina e la cultura derivante che desidero accrescere ogni giorno di più, sono la fiducia che ho conquistato mediamente nei clienti, convinti dal sottoscritto a provare, osare, degustare pietanze fuori menù. Questo è lo stimolo emozionale che potenzia le mie capacità di venditore. Fare del mio meglio non è  certo dagli albori la mia filosofia di vita, ma ora ne avverto semplicemente necessità anche per non ammettere che sono al servizio del business.
Qualcuno mi ha detto che con un buon completo da indossare, potrei fare il venditore di auto di lusso; per quanto possa essere interessante, preferisco nutrire la dimensione che sta accogliendo i miei gusti risvegliati da un sonno passivo e neutrale. Adoro essere uno chef de rang. E' indubbio che il denaro, i pagamenti e l'incasso siano un fulcro di codesto, come di tutti i mestieri. Eppure l'emozione che vorrei trasmettere con la qualità e il servizio offerti dal mio esercizio, rimangono eticamente e moralmente la mia personale ricerca della serenità.
Eliminare i commenti negativi sul quel cazzo di tripadvisor, era inizialmente una sorta di ossessiva missione, per me. Ricordo poi però la frase di ratatouille, e te la scrivo integralmente: "per molti versi la professione del critico è facile. Rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo, su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare, è che nel grande disegno delle cose, anche l'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale.
Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero: ad esempio nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni. Al nuovo..Servono sostenitori.
Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo. Un pasto straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia la cena che il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sulla cucina, è oltrepoco riduttivo. Hanno scosso le fondamenta del mio essere. E' vero che non tutti possono diventare grandi artisti, ma è altresì vero che un grande artista può celarsi in chiunque."

Vivere un sogno è come vivere una favola, secondo muà. E trovo che questo capolavoro firmato Pixar, sia una delle favole moderne più belle che esistano, nonchè ispirazione per vivere una vita da ristoratore che crede alla sua routine, amandola e icuriosendola meglio che può.

domenica 23 settembre 2012

Lunedì cinema (Prometheus)

Comincio a detestare i capelli lunghi e la caduta che ne consegue, rinvenuta tra le lenzuola, sui sedili della macchina e nelle mani che uso a mò di pettine.
Condivisa questa formidabile informazione, non mi rimane molto da dire: Noomi Rapace è un pezzo di figa arrapantissimo per particolarità. Charlize Theron è più intrigante quando fa la parte della stronza...Per il resto non ho trovato così necessario realizzare 'sto film da parte di Ridley Scott.
A parte qualche scena carina e la bravura degli attori, è moscio e scontato dal punto di vista del soggetto.
Una volta terminato, ho capito che avrei fatto meglio a rivedere The Dark Knight Rises.

giovedì 13 settembre 2012

Gothacom

Che poi è il nome dell'agenzia che mi ha commissionato il nuovo lavoro da visualizer.
Modi delicatissimi il direttore, uno yuppie dai cinque anni in più di me, che mi chiama esclamando con fermezza:"Abbiam bisogno di disegni! Vieni adesso in sede!"
Eccerto! Tanto io lavoro solo per loro, e non è che ho altri sei o sette lavori da portare a termine, vero?
Placido sarcasmo a parte, rimando di un giorno il meeting.
Oggi varco per la seconda volta la soglia del loro ufficio sito in via Rossini. Ad angolo c'è il bar Rossini. Ci sto un pò, perchè il tuo fenomenale coredicus arriva con un'ora di anticipo e si fa una colazione dei campioni, accompagnata da una simpatica conversazione tramite whatsapp con la musa dei suoi sogni.
Poi è ora e salgo dal direttore che mi fa i burocratici, seppur dinamici convenevoli.
Blocco appunti alla mano e si scrive. Si prende nota. Devo realizzare per lunedì lo storyboard colorato di uno spot da trenta secondi che pubblicizza una società affitta-ville in Toscana. Roba da ricchi. E dato che le tavole dovranno essere in technicolor, bè....Io alzo la posta in gioco, o meglio il prezzo. Eeeh sì, eh!
Considera che è pure incasinato da creare...Ma va bè. Io sono io. Come disse Bill.

domenica 2 settembre 2012

Le MM

Le curve possono fare impazzire un uomo, e indurlo nella più dolce tentazione; il profumo di una femmina dalla pelle chiara o mediterranea, ma comunque liscia come seta, cattura meglio di un'oasi nel deserto.
Il mio cruccio carnale si è esteso verso un universo già scoperto, ma che torna prepotentemente a galla per rivendicare i suoi bisogni di mistico appagamento: insomma sono nel periodo "maggiorate".
Giuro che sto perdendo lievemente l'interesse per le piatte o le magre. Le "tante" sono di nuovo in prima linea tra le mie anelate uscite galanti.
E' una patologia ereditata dai film a sfondo erotico degli anni settanta con Lino Banfi, e gli anime giapponesi con Lupin e Occhi di gatto. Fatto sta che è così e nun ce posso fà niente. Le modelle col fisico da modelle, scendono in secondo piano, dando spazio creativo e sessuale alle ciociare col fisico da mugnaie.
Recuperati per te dal web, dei chiari esempi di mugnaie preferibilmente MILF che potrebbereo lavorare nel mulino porno che vorrei.

giovedì 30 agosto 2012

Nel frattempo in Russia - parte 2

La mia Russia: adoro considerarla in codesta maniera familiare e innamorata ardentemente a distanza di anni luce dalle mie esibizioni Moscovite, e dedico il post che leggi appassionatamente a Olga, attualmente, udisci e ri-udisci, direttrice di una prestigiosa galleria d'arte in centro.
Non è la prima volta e non sarà l'ultima che la encomio per tutte le sue gesta altruiste, la sua passione, il suo talento e la sua umanità.
Sulla base di tale lieta novella, auspico un mio ritorno nella terra che mi ha acclamato e introdotto come fottuto artista pop, forse anche indegnamente..E io nun me o scoddo.
Tra l'altro la locandina che fa da testa al post, l'ho scoperta adesso: pazzesco!

La situazione è eccellente


Si perchè il regista per il quale ho fatto da visualizer negli spot finish e cillit bang, di cui puoi gustare un assaggio cliccando qui, ha chiesto a chi di dovere il mio numero di cellulare. Quindi si prospetta una nuova notte insonne, ma ben retribuita per il tuo coredico pubblicitario e amico delle casalingue italiane.
Work in progress, so stay tune! swaiss!

Discutibili gusti, pessimi umori

Mai accusato una palese incomprensione del mondo che mi circonda, ma devo ammettere che alle volte è frustrante, santoddio.
Io detesto l'ansia e chi inconsapevolmente tenta di infondermela con la sua instabilità; il fenomeno si manifesta più drammaticamente di recente, inducendo il sottoscritto ad alienarsi dalla realtà di vita lavorativa e privata. Avverto con un sesto senso affinato negli anni, la negatività e la depressione di esseri umani con cui condivido respiri, attimi o serate: francamente mi stufa quanto ascoltare o vedere palazzari e poser che sfilano nella cittadina del niente monzese, esprimendo con maggiore fierezza di prima, i loro concetti che potevano esser in precedenza solo parodiati dal più popolare dei comici televisivi. Scegli tu quale. Stanno vincendo, o così pare. La verità è che il pessimismo di cui mi tocca sporcarmi quotidianamente, mi sta infettando l'animo, per così dire, già sposso da esami di coscienza altrui confessatimi da parte di amici e conoscenti; stati morali nei quali non trovo manco uno spunto interessante per una storia a fumetti, diocristo.
Sia chiaro che io vivo un sogno, ma ho nostalgia della vita da studente, o giù di lì...Potrebbe essere un momento di ricerche evocative temporali e temporanee, fatto sta che la mia estraniazione dalla realtà, altro non è che il mio mezzo di sopravvivenza da 'sto fastidio per la gente checc'ho adesso!
Io non sono certo un cazzo di intellettuale, ma provo insofferenza verso chi non legge, verso chi non beve, e chi mangia carne! Bada che prima ero molto più..com'è che dicono i palazzari?? "vivi e lascia vivere". Si, certo: poi "i sogni ti fanno volare come un'aquila"e altre frasette da slogan pro guida senz'alcol. Merda...Sono pure senza sigarette. Fortuna che stanno arrivando con la tempestività di un bradipo ciccione. Intanto mi rassicuro l'umore cercandomi quegli anfratti affettivi che mme rimettono in sesto; difatti domani vedo Ylliah, torno a vede The Dark Knight rises, ma stavolta a Pioltello nella sala IMAX; me scrivo e disegno la mia storiellina di cui sono unico inventore, pertanto sprovvisto di capi che mi dicono cosa fare, come e per quando finire...Ammazza ò.  Infatti ci metto pure le bestemmie e la pubblico su internette...Massì, nessuno m'ammazza, però non c'ho molta voglia di rispondere al cellulare, specie se conosco il numero. Apatie artistiche o rotture di coglioni: interpreta liberamente, mentre vò a pisciare.

mercoledì 22 agosto 2012

The Dark "fottuto" Knight rises

E tu pensavi che nonostante esca ufficialmente il 29 agosto per i comuni mortali, l'eletto coredomane non andasse a gustarsi l'anteprima? Per di più nella sala megatheatre col tavolino e le caramelle e due bottigliette d'acqua gasata gelida.
Sai quando ti aspetti una cosa colossale, e sei sicuro che sarà così? Sai quando ci giocheresti l'ultimo euro che hai in tasca perchè la matematica ti impone di sapere la maestosità qualitativa di un film di cui conosci meticolosamente tutti i requisiti?
Per metà il caso è proprio questo. Per metà, perchè in fondo non è pienamente vero. Già: il cavaliere oscuro, il ritorno è 10 volte tanto le mie galattiche precedenti aspettative.
Il Goglio è a mia insaputa da buon nerd andato a vederlo a Pioltello, e i commenti sono piovuti in tarda mattinata come una cascata di diamanti grezzi.
Con questo, mio caro coredico incredulo, ritorno al futuro, star wars, indiana jones e il signore degli anelli...Non sono più delle trilogie. Esiste una sola trilogia da oggi: è il ciclo sul cavaliere oscuro di Nolan.
Al termine della visione mi sono sentito come se avessi scopato Marylin Monroe senza preservativo, e le avessi riservato un cumshot facciale dopo tre ore di sesso estremo.
No siamo seri, la rubrica dedicata al cinema coredico si estende eccezionalmente anche al martedì, e il motivo è l'ultimo, definitivo episodio che tratta la leggenda dell uomo col mantello nero, padrone assoluto di Gotham.
La morte del cigno, l'agonia di Massimo Decimo Meridio e la caduta di Theoden di Rohan non contengono un quarto del pathos, della gloria contenuti nella fine del mito simboleggiato dal pipistrello.
Poi ci sono sempre quelli che ti diranno "aah, ma nel secondo c'è Heath Ledger che fa il joker", "il secondo è più bello". Siccome scivo sul mio blog, la mia parola è l'unica che conta, proprio come la mia opinione. Non sono fascista, ma amo interpretarne il ruolo.
Se ero uno dei più grossi fans di batman, amo attualmente considerarmi un fedele del batman di Christopher Nolan, eccheccazzo.
Se la città era in preda al caos sotto il controllo del joker, ti basti pensare che puoi paragonarla all'isola che non c'è, se prendi in esame le condizioni a cui la riduce Bane coi suoi seguaci.
Non soffermarti sul pietoso doppiaggio del cattivo, non è importante che abbiano registrato la sua voce in uno studio, sono dettagli tralasciabili, visto che la priorità è un'altra: esaminare genericamente il film, mantenendo un tono di seriosa credibilità.
Qui non c'è un criminale con la faccia dipinta o l'addestramento nella setta delle ombre. Qui, in questo terzo e ultimo episodio c'è Batman; il suo mistico alone, la sua immensa ombra, la sua leggenda che pervade ogni mattone della Sua città ormai assediata da un'organizzazione esente dai giochi di potere, ma motivata da un antico destino che si dovrà compiere, direttamente collegato coi conti in sospeso del primo film.
La verità viene a galla ferocemente, distruggendo ogni antica versione ufficiale che tranquillizzava i cittadini ignari. La Sua città non gli appartiene più, come anche la sua identità, i suoi fantasmagorici mezzi, i suoi soldi e il suo maggiordomo, che preferisce andarsene che vederlo sprofondare nella perdizione.
L'umiliazione è struggente e toglie il fiato come uno scontro reale in diretta di un mastino che fa a pezzi un collie. l'aspetto di Bane con quella mascherina fatta a mò di museruola è proprio quello di un cane da combattimento sguinzagliato per uccidere e distruggere. Vano il tentativo di abbatterlo da parte dell eroe che, mentre sferra i colpi, urla per lo sforzo e la stanchezza. La prima volta che il nemico gli rivolge la parola lo chiama" signor Wayne", ti rendi conto? Occhi spalancati di Batman, per la prima volta vulnerabile. Non si parla di un frocetto che rischia la vita della sua zietta vedova o della sua mogliettina vacca dai capelli rossi. La crisi di Batman è la fine per tutti e la fine di tutto. Incentrato sulla fisicità che vien meno a causa degli anni fuori allenamento, la violenza è nettamente più psicologica e platonica, che visiva. Un fragore drammatico che ti imprigiona nella disperazione senza via per la speranza, una complessità epica di narrazione avventurosa, poliziesca e noir che stupisce minuto dopo minuto, grazie soprattutto al forbito linguaggio dei dialoghi d'effetto che non senti mai fuori luogo o cinematografici. Un Michael Caine che apre il suo cuore al figlio adottivo di nome Bruce Wayne, mantenendo quella britannica solennità che tentenna tra le lacrime e il sorriso rassicurante: e mi viene da pensare "signori, questo è Alfred, porcatroia". Poi piango.
Batman è un'idea, un'ispirazione che irrompe nell'anima della metropoli usando un simbolo.
Mai come in questo lungometraggio, il concetto fu espresso così intensamente e attentamente.
Non lo si vede, davvero! In tre ore di film appare all'inizio e alla fine. Non potevo chiedere di meglio, perchè nel mezzo c'è la vicenda di un uomo esiliato dalle sue stesse mortali ferite, nella prigione peggiore del mondo, da cui è impossibile fuggire. A meno che che non riacquisti la fede, unico elemento in grado di contrastare la rabbia cresciuta per lo stupro della città di cui era padrone fino all arrivo di un malvagio più forte di lui. E basta con la vecchia storia del trauma per la perdita dei genitori; l'uomo pipistrello è un uomo che esiste affichè non si necessiti più della sua esistenza. Il fascino infinito sta proprio nel paradosso di tale vocazione.
Poi, cristo...Mai avrei pensato a una catwoman migliore di Michelle Pfeiffer: invece l'interpretazione da oscar della Hathaway, ci presenta un personaggio che anzichè esser plasmato da una favola nera gotica con neve, gatti e trauma cranico, nasconde nella sua freddezza talvolta sarcastica, una paura così umana da giustificarne le mentite ingannevoli spoglie. E' la vera storia di Catwoman: cresciuta nei bassifondi, ladra in quanto orfana e obbligata a badare a sè stessa fin da bambina, probabilmente privata della sua innocenza in età adolescenziale, è una criminale che lavora per quelli potenti in cambio di una nuova vita, in cambio di una redenzione che è stata per tempo surclassata dal timore di morire per mano di qualche psicopatico che l'ha sempre avuta in pugno schiavizzandola. Mi piace che abbiano tenuto anche l'orfanella più piccola che vive con lei, alla quale funge da sorella maggiore adottiva, praticamente.
Egoista per istinto di sopravvivenza, altro che il personagggio in lattice che parla di nove vite e si lecca nella tana del pinguino. Si un bel filmino il batman returns, ma qui si sta trattando un'opera maestosa più grande di qualsiasi film sui supereroi.
Il merito di Batman è proprio esprimere meglio di chiunque, la ragione di vita che spinge il supereroe a sacrificarsi senza nulla in cambio, nè denaro nè riconoscimenti.
Eroe. Eroi possiamo esserlo tutti: anche con un gesto quotidiano, come mettere il cappotto sulle spalle di un bambino che ha appena perso i genitori. Porcaputtana! Le lacrime fino al collo.
Hans Zimmer ti fa dimenticare l'ormai di maniera Danny Elfman, con una colonna sonora magistrale che sale di volume soprattutto nelle teatrali apparizioni di Batsy. Roboante e adrenalinico, commovente come una tragedia, e....Davvero. Nemmeno dio l'avrebbe scritto o diretto meglio. Ora capisco perchè quelli che già l'avevano visionato, stentavano a raccontarmi la fine, nonostante ci tenessi a conoscerla prima...Col cazzo che te la dico, perchè credimi: va così oltre l'immaginabile, che per riprenderti dovrai esercitare delle terapie intensive da uno psicologo. IL PIU' BEL FILM DI TUTTI I TEMPI, diocristo!

martedì 21 agosto 2012

(lunedì cinema) I mercenari 2. Ti spiego perchè è un capolavoro.

Tornato da una settimana a pieno contatto con la natura lacustre delle località adiacenti al Garda, il tuo coredo international è meno riposato di prima, ma con un pò di tintarella in più, e oltre a godersi in piscina il sole pomeridiano, cerca sempre di trovare al cinema quella perla che varrebbe la pena di visionare nelle serate morte. La brianza pare il set di un film post apocalittico  e se non ti chiudi in un centro commerciale con aria condizionata, rischi di essere attaccato da un'orda di zombi-ratto affamati.

Ti spiego perchè i mercenari 2 è un autentico capolavoro: se non hai senso dell umorismo, lascia perdere; se sei un poser, questo film è il tuo peggior incubo.
Io che sono anti poser e ho umorismo da vendere, ho apprezzato questo sequel per la vera idea di base che nasconde intelligentemente. Anche se tutti lo interpretano come film d'azione, è una palesata parodia che sfotte sè stessa per il cast di attori presenti, nonchè le battute a ciascuno di loro riservate.
Una trama praticamente assente perchè composta da scene di sparatorie e combattimenti ogni secondo, l'omaggio agli anni ottanta e alle celebri frasi di gomma risalenti alla storia del cinema d'azione pop, sono così piacevolmente insistenti che ridi di gusto, con fragore coinvolto dalle inquadrature a rallenty dei vari Chuck Norris e Schwarzenegger, dotati di una spacconaggine inverosimile, per non dire demenziale.
Non puoi ignorare l'ex governatore della California che se ne esce con frasi del tipo "sono tornato" oppure "tornerò", come esclamava in terminator; con Bruce Willis che lo riprende per aver detto la frase anche troppe volte, e Arnold che lo guarda male rispondendogli "Yippikhaye".
Non puoi non godere quando Terry Crew dice a Schwarzenegger "sarai terminato", mentre lui gli risponde "e poi ti svegli"...
L'arrivo di Chuck Norris è un riferimento comico al filone di frasi a lui dedicate che trovi sul sito welovechucknorris.it. Dopo aver sterminato i cattivi da fuori campo, entra in scena armato fino ai denti e il pubblico va letteralmente in delirio. la colonna sonora che lo introduce? Quella de il buono, il brutto e il cattivo.  Dico, ma come puoi emozionarti di più? Stallone che gli dice:"ho saputo che ti ha morso un cobra reale", lui che risponde "è vero: dopo cinque giorni di atroci sofferenze, il cobra è morto".
Ancora non mi sembra vero, ma è semplice realizzare perchè il mondo ha bisogno di film così.
Sono un conglomerato, una sintesi di sottocultura coatta che guardiamo, ascoltiamo per radio e diffondiamo al contempo, mediante facile ricreazione dal pessimismo che pervade gli umori a contatto con la quotidiana crisi economica e lavorativa.  Ricerca dell entusiasmo perduto. Basta vedere Arnold che aprendo la portiera di una smart, gli rimane in mano; Van Damme che strozzando Stallone con una catena gli dice "ti piacciono le sciarpe?"...Ti piacciono le sciarpe? Ti piacciono le sciarpe?!?! Non sentivo climi del genere durante un combattimento dai  periodi di taddeo contro bugs bunny, cazzo!
Statham che nota il volto pestato di Sly e gli consiglia di prendere lezioni di pugilato...Di facile realizzazione, certo..Ma l'autoironia di cui il film è equipaggiato, lo rende coraggioso, in quanto non mi aspettavo, davvero, potesse arrivare a tanto. Quando Stallone vede un aereo dell'ex unione sovietica, lo considera un pezzo da museo; Arnold interviene con la battuta "e noi cosa siamo?!".
Una carrellata di gag, con sparatorie al limite del cartoonesco, e morti che fanno ridere per come avvengono.
Sputazzate, birra a fiumi, tatuaggi orrendi e harley davidson che rombano. Un gioiello che impone l'abbandono del termine trash, e introduce il cabaret nel cinema. Io preferisco i mercenari 2 a checco zalone...Almeno questo mi diverte.

mercoledì 8 agosto 2012

(Nadine)Serataccia- tav. 1

Ah, no!

Le gare di dressage me le fanno vedere, e io che mi stavo a preoccupà!
Dunque, giovedì mi sparo quella individuale, a cui come semifinalista partecipa l'italiana Valentina Truppa. Indovina di che corpo fa parte: carabinieri. Ed è scelto, carabiniere scelto.
Tra i cavalieri e le amazzoni nostrani primeggia il corpo dei carabinieri.
La vezzali è della polizia.
La pellegrini, che mi sta pure sul cazzo, mi pare che sia della finanza.
Le sguangie del beach volley son dell'aeronautica, ma guardandogli il culo oserei chiamarla aeronatica.
Poi c'è qualcuno della forestale, e così via.
Io vorrei intervistare uno qualsiasi di 'sti atleti, chedendogli: "ma tu ti senti più atleta o soldato?"
Se mi rispondesse entrambi, lo manderei affanculo...Però lo capirei. Il vaffa è un mio istinto liberatorio.
Mi secca solo vedere cavalieri e amazzoni che eseguono la loro disciplina con l'uniforme.
All'arma fa comodo come immagine, ma all'immagine di sport che ho idealizzato, pare che la presenza dell'arma sia un pugno in un occhio.
Ccioè, ritenendomi un cittadino superdotato di senso civico, considero il poliziotto o carabiniere una figura esistente per proteggermi e tutelarmi. Allora mi domando: perchè guardano sempre male? C'hanno quell'aria da me sento 'stocazzo, come a sfidare un presunto atteggiamento popolare che li detesta. Io non li detesto, ma se salutassero e sorridessero, mi metterei addirittura a difenderli, cazzo!
Mi sbaglio, coredico cittadino?

(Lunedì cinema) Il dittatore

Ero lì coi miei compari a decidere, "lo vediamo o no?"...Alla fine del film su Lincoln che caccia i vampiri, non è che me ne fregasse più di tanto; però il penultimo film di  Sacha Baron Cohen, Bruno, non mi ha fatto impazzire.
Dilemma. Massì: magari se famo due risate, così ho pensato. E dato che sono la mente del gruppo, si è fatto ciò che ho deciso. Gnè.
Scritto e diretto dall'eccentrico Cohen, questo film è diverso da Borat e Bruno, in cui si sghignazza più o meno per una carrellata di candid camera ai danni dei cittadini americani e non.
La pellicola è una reale opera cinematografica classica, coi controcazzi, per giunta.
Di un'intelligente cattiveria che oserei chiamare coredica, è una cine-satira politica e sociale che attacca indirettamente gli stati più potenti del mondo, in primis l'America, certo..I mezzi di comunicazione del lungometraggio, sono numerosissime scene politicamente scorrettissime e così perfide nel contenuto, che rischi di non afferrarle per la tua pudica concezione di limite alla critica satirica. Per il modo diretto col quale gag malefiche esternano un coraggio filmico così originale, io ce lo metto tra i film da vedere in assoluto. Si ride, tanto. Si riflette anche, ma non mediante una melensa moralisticità da saturday night live. Non dura nemmeno un granchè, altra cosa che ho apprezzato: l'efficacia del film è soprattutto concretizzare una commedia impegnata e studiata, che si sviluppa e termina dicendo tutto nel giro di un'ora e un quarto.
Le scene più scompiscianti non sono quelle che vedi nel trailer; questa è un'altra sfumatura figa.

domenica 5 agosto 2012

Nadine avrebbe un volto

La killer nevrotica inventata tra i banchi della Scuola di Fumetto, potrebbe aver trovato un' interprete in carne e ossa, qualora tra 10 anni si realizzasse un lungometraggio a lei ispirato.
All'inizio pensavo a Michelle Rodriguez, ma ho in seguito realizzato che fosse troppo latina per i lineamenti ariani di Nadine.
Ti presento Lucy Punch, che avrai visto in un film di Wody Allen, in Bad Teacher, a cena con un cretino, Elektra Luxx e qualche altra pellicola.
Fatto sta che ci trovo un'inquietante somiglianza, e nella malata fantasia coredica è l'attrice che impersonerebbe maledettamente il mio  grottesco, psicotico personaggio.





 

sabato 4 agosto 2012

(London 2012) Non solo cavalle

Sono immancabilmente affezionato al mio "myskyhd",  sebbene conviva con colleghi e amici che non ce l'hanno per  presa di posizione poserissima, oserei  dichiarare.
Il cinema e le serie tv costituiscono il principale motivo dell'importanza che occupa il decoder, nel mio relax culturalmente ludico.
Ogni 4 anni alterno invece il cinema con le olimpiadi, ma se dovessi affidare i miei appuntamenti interessati alla rai, starei fresco.
Mi pare che in totale il digitale terrestre proponga circa quattro canali dedicati a london 2012; per l'unica disciplina che amo seguire è un problema, dato che la fanno vedere di sfuggita collegandosi con Greenwich per soli due minuti ogni tre giorni. Sto parlando degli sport equestri, che fino a qualche giorno fa ho gustato, proprio come l'intera famiglia reale.
Li ho appassionatamente ammirati tutti e fino alla fine, perchè con sky c'ho dieci canali di olimpiadi e non mi perdo un caiser!
Se c'è un atleta italiano, ovviamente appartenente alle armi, che vince qualche medaglia per uno sport che normalmente l'italiano medio non seguirebbe manco per il cazzo, automaticamente quello stesso italiano medio ci sguazza come un orso nel miele. E allora tutti i simpaticoni coatti del belpaese diventano addirittura esperti di nuoto, scherma e tiro con l'arco.
Nelle gare di completo c'erano due italiani, carabinieri per modo di dire, perchè quelli non fanno nemmeno l'alzabandiera, fidete.
Certo, ho tifato per Vittoria Panizzon, ma una volta realizzato che nella prova di percorso a ostacoli non sarebbe arrivata che settima, ho continuato a seguire tutto fino alla premiazione! Ahò, me piace er cavallo.
Questa mia passione giustifica l'inaspettato gusto estetico che predilige le ragazze con la scucchia, ovvero il mento sporgente, o mascellone..per così considerarlo. E' psicologicamente ovvio che preferisco la ragazza scucchiata perchè mi ricorda il cavallo, da qui la mia masturbata espressione che denomina una bella figa "cavalla". In realtà si userebbe la parola giumenta, ma io mi prendo tutte le licenze poetiche che voglio perchè non le pago.
Solo che oggi ero pronto a seguire le gare individuali di dressage, e ti assicuro che c'era un'altra amazzone italiana in scaletta, ma..Boh..Neanche sky me le ha trasmesse. Il motivo è un mistero, fatto sta che hanno optato per il ciclismo. Questo mi irrita, mi dà proprio noia.
Ho deciso che torno a montare, mi alleno sodo e appena raggiungo livelli olimpionici, mi faccio finanziare dalla polizia. Poi parto per le olimpiadi in Brasile, mi accaparro l'oro, torno, mi dedicano servizi al tiggìuno, vado da Chiambretti, faccio servizi fotografici nudo a dorso di un cavallo perchè sò figo, e così, oltre a diventare popolare il sottoscritto, lo diventa pure questo magnifico sport, che in Italia è seguito solo da una nicchia probabilmente desiderosa di restare ignorata. Ma tremate! Tutti, voglio dire...Coredo ha terminato il suo ritiro fisico e spirituale, e sta tornando! Come direbbe Marty McFly: la storia cambierà.

venerdì 27 luglio 2012

Non è proprio così

Non è che quelli che vengono dichiarati dall'opinione popolare "buoni", poi lo siano effettivamente...seee col cazzo.
Non è l'italiano medio la necessaria rappresentazione del disinformato, frivolo modo di vedere le cose in questo paese.
Questo paese non ce l'ha una concorrenza. Il ragionamento è presto smentito dall'italiano che supera la fascia media, perciò..Io penso a voce alta, scrivendo nel tuo preferito coredouniverse, in quanto unico... per ora.
Ci sono critici d'arte, giornalisti, comici e opinionisti posti sul piedistallo degli eroi, perchè gloriosi di una fama eroica, nonchè contestatrice in un'epoca oscura e densa di ingiustizie. Ingiustizie quali la mafia, il potere, il capitalismo e le lobby; esempi significativi di bestie nere che si denigrano nei social network, perchè fa figo e ribelle.
Sono proprio quelli che ricercano, quelli che si spacciano per curiosi o addirittura intellettuali, che riconoscono a personaggi di dubbia condotta, l'aura che gli permette di camminare a testa alta tra i parassiti che invece hanno rovinato e continuano a farlo, la nostra penisola.
Le trovo presunzioni, ma sono di più. Sono schieramenti mascherati di verità ed è già questa una mafia partorita da lobby di fottuto potere.
Sono masochista, perchè guardo la tivvù. "Mi manda raitre"è uno dei programmi che boicotto per tale presunzione propagandistica: si va contro un abominevole trattamento privato e pubblico destinato all italiano povero, e vittima di soprusi. Se lo vedi, noti un circo condotto da un imbecille con la faccia da schiaffi e la testa che sembra un pene;  percorre l'intero studio, camminando alla Pippo Baudo, sbraitando e impedendo di parlare al cosidetto imputato. Non ci metto le virgolette, in quanto la trasmissione assume sempre più l'aspetto di una cazzo di santa inquisizione. Il bello è che parla di diritti del cittadino. Applausi inveiti, fischi incoraggiati e impartiti dalla regia, contornano il grottesco siparietto più simile a un gioco in cui il cristiano viene dato in pasto al leone.
C'è un teleimbonitore che ha due canali sky e di mestiere fa questo: vende spazi televisivi ad artisti, promovuendoli con discorsoni da arrampicaspecchi, sì perchè alcuni sono dei casi umani, ma ti confesso che la cosa è piuttosto divertente. Bè? Gli artisti in questione si sentono truffati, in quanto non vendono i loro quadri e si trovano costretti a pagare il teleibonitore che li ha convinti a intraprendere il passo dell'apparizione televisiva.
Okkei: ecco "ospite" il teleimbonitore che dovrebbe dire la sua. Mannòòò. il conduttore lo schernisce, fa il sarcastico e il pubblico, finto, vuole la testa di Diprè, perchè mi manda raitre ha deciso che Diprè è un truffatore, è il male, è l'invasore alieno. Ma non finisce qui. Nel mattatoio delle verità, vengono chiamati in causa 2 artisti ingannati, e poi il "me sento 'stocazzo" Achille bonito Oliva. Loro possono parlare, addirittura Bonito oliva viene introdotto come il più grande critico d'arte italiano.

Devo bere. Ho un prosecchino aperto nel frigo, se mi aspetti riderai di più, d'ora in poi.

Allora, il miglior critico d'arte italiano dà dell'incompetente al teleimbonitore Diprè, lo chiama vigliacco, ma soprattutto imbroglione.
Analizzo la questione un attimo seriamente: 'sto Diprè si fa pagare da improbabili artisti l'apparizione televisiva, allo scopo di vendere quadri o sculture: i lavori non se li caga nessuno perchè sono delle merde. La colpa è di Diprè? Sì perchè lui li ha convinti!! Ma scherziamo? Purtroppo no.
In proporzione è come se io attaccassi Olga se in Russia non vendessi quadri. Che colpa ne avrebbe? Che colpa ne ha il teleimbonitore che dice  che pincopallino è un grande artista, e i suoi lavori palesemente simili a al prodotto di un bimbo dell asilo,  non se li vuole comprare nessuno? Addirittura, sti imbecilli si trovano ad ipotecare la casa (che poi non ci credo), la macchina perchè, poverini, devono dare i soldi a Diprè. Nessuno ha puntato loro una pistola per trovarsi in una situazione così.
Siccome, però Diprè non è un intellettuale, siccome è un avvocato col senso dell affare, siccome definisce persone artiste infangando la vocazione degli artisti veri, allora è il ladrone da flagellare, da sacrificare sotto i riflettori e davanti ai fottuti telespettatori.
Ma lasciami parlare di quanto invece sia figlio di puttana Bonito Oliva,  che si è inventato la cazzo di transavanguardia con quattro veri miserabili di cui considero merde i lavori. Pensi che non abbiano pagato bonito oliva di 'sta fava? S'è fatto un sacco di soldi, il furbacchione, e oggi si sembra necessitare della sua raccomandazione artistica, bravo o non bravo. Se ti avvali di Diprè, non sei artista, ma addirittura vittima di un intrigo...
Perciò, sai: Achille bonito oliva è un anziano, conosce la storia, ogni volta che parla fa riferimenti al fascismo, ha scritto libri e parla con giri di parole che se avessi bevuto probabilmente vomiteresti.
E' intoccabile, achille bonito oliva. Qualsiasi cosa dica merita un bell applauso, per dio!
Eccoti, quindi, un vero mafioso. L'arte contemporanea è gestita dalla mafia, e lui ne è il capo, perciò fottiti, bonito  oliva; vecchio viscido del cazzo. Come del resto si può fottere l'intero modus operandi dell'informazione sinistroide alquanto dttatoriale, di un programma come mi manda rai tre.

Ti piace Maccio Capatonda? Ti confesso che trovo i suoi finti trailer esilaranti e qualcuno l'ho postato su facebook. Poi osservo da vicino. Lavorando nel settore dell'informazione da mesi, ormai, ho avuto modo di conoscere persone che fanno 'sto mestiere da sempre. Una di queste è una filmaker sensazionale, e ha lavorato con Maccio una vita. Bè lui le ha proposto 300 euro per lavorare sul set dieci giorni. Non è truffa? Ma lui è un comico amato dai giovani, che conduce anche lo zoo di 105, sei matto? E' un mostro sacro della cultura alternativa cool dei radical chic, non può essere considerato uno stronzo che si approfitta di un'amicizia pagando una miseria per un lavoro esaustivo, checcazzo.

Ti piace Enrico Brignano? All'inizio non mi convinceva, in seguito ho cominciato ad apprezzarlo nei suoi spettacoli teatrali, in cui si rivela veramente un bravo comico. E'sufficiente per aprire parentesi sociali e politiche, in cui esterna concetti così scontati che al confronto l'acqua calda è la formula della fusione fredda? Sembra proprio di sì. Eppure altri informatori fidati mi dicono che abbia minacciato un collega con modi da usuraio di periferia di Trastevere, dicendogli" te ne devi annà da roma, sennò te faccio corcà, hai capito?". I nostri eroi...Fortuna che ci stanno loro in Italia.

Hai presente quel Edoardo Stoppa che fa l'amico degli animali? Massì, dai! Striscia la notizia! Quello che và negli allevamenti intensivi con la telecamera e denuncia il maltrattamento dei bovini, dei suini; corre con il cameraman per sputtanare i proprietari dei canili lager. Ma, non capisco...Uno che si spaccia come amico degli animali, non dovrebbe aiutarli per davvero? Perchè in prossimità di una cella dove è segregato un cane, non si decide ad aprire la porta per farlo scappare, o meglio: perchè non si prende cura di tutto il canile?  I soldi non gli mancano, credo. Si scopa pure la Moreira...Perchè mi parla di mucche maltrattate e non è manco vegetariano? So che ama le bistecche, l'edoardo stoppa amico di sta minchia degli animali. Se fossi un animale, starei ben distante da un'ipocrita assetato di morte come l'inviato di striscia.

Già: poi c'è Striscia la notizia: mi ricordo una scenetta comica di un anno fa, con Greggio che usa un branzino morto a mò di cornetta telefonica. Che bell'immagine vedere un cadavere di pesce con la bocca sanguinante, usato per fare la tivvù d'intrattenimento. E non piace solo all'italiano medio, ricordatelo!

Sono vittima personalmente di un più infausto sopruso: mercoledì gli Elio e le storie tese hanno tenuto un concerto allo stadio di Monza, praticamente qualche giorno dopo Battiato. Sssì. Con mio gaudio, la band ha optato per il ristorante di mio padre, come location per cenare prima dell'esibizione.
Si sono rivelati menosissimi, mi hanno chiesto di riservare un'intera sala per loro, nonostante fossero in sette, e mi hanno ordinato di spegnere la musica in sottofondo...Quel che è peggio...E' che non hanno pagato, o meglio: l'impresaria ha detto che sarebbe passata a saldare il giorno dopo. Ne son passati due. Tu li hai visti? Io no.

Giustizia probabilmente sarebbe mettere tutta 'sta gente innanzi un tribunale, e lasciarle processare al sottoscritto, perchè no!