martedì 19 novembre 2013

Sono vivo, eh!

Sono in compagnia di una musa, nonchè collega di lavoro con la quale condivido una nuova professionale avventura al ristorante Clichè di Villasanta.  Mentre scrivo lei legge. Più musa di così...
E poi mi sa che in codesto modo impara meglio la lingua, che lei è del Marocco. E c'ha una bellissima voce, pure. Prima di entrare nel coredouniverse e aggiornarlo, mi ha mostrato i cantanti di arab idol, con le loro performance. Ancor oggi riconosco di aver tanto da imparare e conoscere, porca vacca!
Quindi ora che posso...Scrivo. Logico.
Oh, lo so. Era ora, tu penserai!
Il fatto è che trasferitomi con Giulia in questo brianzolissimo paese, non posseggo Sky, internet, e carta igienica. Pertanto mi tocca utilizzare il pc del ristorante, al fine di aggiornarti sull'esistenza del mitomane coredico che leggi e brami di seguire su questo blog!
Oh yeah!
Venduto quadro a Sao Paulo. Stop.
Cerchiamo casa da comprare. Stop.
Al Clichè di via Edison si mangia bene. Stop.
Questo era il telegrafico rapporto della mia sempre più imprevedibile e camaleontica vita.
Ma rimani connesso, che mò che ho la possibilità, leggerai le mie cazzate con intervalli più brevi!

venerdì 9 agosto 2013

Ho i peli del petto bianchi

Qualcuno, eh. Non tutti. Sottolineo così il caso che non si tratti di una metafora, ma di una circostanza reale mediante la quale esprimo l'evidente invecchiare delle mie membra, nonostante tutto mai stanche. E ci mancherebbe, dico io. Molte son le cose cambiate nella mia vita. La principale è che sono innamorato e la seconda è che la new ladycoredo vive a villasanta, ed io con lei. Così assaporo il brivido piacevole della convivenza, spruzzato dalla speziata presenza di asia, uno sgorbietto di due mesi preso al canile che ci piscia sul letto e caga sulle piastrelle del bagno. Ma le vogliamo tanto bene e trascorriamo il tempo della sua educazione professando l'ammore che si necessita. Dovrei dipingere. Ma più in là. Ora si va in vacanza. La mia sarà al parco di Monza con i cani. La tua spero caratterizzata da un bel viaggio, cavolo.

mercoledì 17 luglio 2013

Ylliah dice...

Ed eccoti, mio splendido coredico superdotato di intelligenza e vista a raggi x, un simpatico siparietto degno di nota in cui io, sottoscritto Genio del bene,  affido i personali gusti e scelte cinematografiche al Goglione nazionale che mi illumina e mi informa sulle proposte imminenti o attualmente in programmazione del cinema preferibilmente unicamente hollywoodiano.
Perchè a me Ameliè fa cagare, e così diciamo tutti. Viva il kung fu, i robot giganti e i futuri post apocalittici.
 Viva le stelle e strisce, viva la comicon e viva judd apatow.
Dato che uno dei miei best friend, anzi, il migliore assieme a fleo l'ebreo, si rivela il mio punto di riferimento o anche, perchè no, l'albero maestro del mio veliero in cerca di direzioni, ti propongo con ironica sentenza appropriata dallo stile fumettista d'autore del mio migliore amico.
Ordunque, ecco i film col bollino del goglione, quelli approvati e promossi dal mio mentore in campo di cinema e fumetto.

Ylliah consiglia:
Lone Ranger, perchè comunque è verbinsky, anche se depp ha un pò rotto il cazzo. Con affetto parlando, eh!
Pacific Rim, che ha visto e l'ha gasato quanto gli avengers! ti ci devi spaccare le orecchie guardandolo in megaswais!
Elysium, se ti è piaciuto district nine...aaaaah sì, non si può perdere.
Ovviamente man of steel, o l'uomo d'acciaio. perchè è superman e superman non si perde!
This is the end, eeeh come fai a perdertelo, dai!
Wolverine potrebbe essere una cazzata...ma và che non è detto eh!

Per adesso la rubrica del goglione si aggiorna al prossimo post. Un grazie a te che leggi e uno a ylliah che regala sempre emozioni.

Lunedì cinema: man of steel

Un petto villoso e una barba sfatta, fanno di questo uomo d'acciaio un forzuto e credibile ragazzone del Kansas, con i superpoteri in quanto alieno.
Una divisa appartenente alla sua casata, giustificano il costume in modo più credibile di come farebbe una tutina-calzamaglia colorata. A seconda delle luci sceniche il costume assume toni chiaroscurati che cambiano di continuo, passando da un blu tenebroso a un chiaro più definito che si illumina solo a tratti.
Gli scenari interessanti del pianeta Krypton, rendono il film un bel racconto di fasntascienza, più che una storia di supereroi.
Le innumerevoli sequenze dialogate, danno ai personaggi un rilievo che regala necessario senso di esistere ad ogni componente della storia. 
Una colonna sonora che porta il fardello di dover inevitabilmente competere col papparappà di John Williams. Hans Zimmer dirige una musica celestiale e moderna al contempo per celebrare la resurrezione vera e propria del primo supereroe della storia.
Un rapporto con la madre emotivo quanto basta a prendersi sul serio, dal punto di vista drammaturgico.
La dipartita del padre adottivo toccante per talentuosa recitazione di Kevin Costner, oltre la situazione immaginata dagli sceneggiatori e dal regista Zack Snyder: un ciclone che...woooooooooooooosh! Se lo porta via impiantando negli occhi di Clark la sua rassicurante espressione da Jonathan Kent. Proprio quella, sì.
Lo Spirito guida del padre Jor-el che appare come una coscienza teologica agli occhi di protagonisti e pubblico pagante compreso, quasi a inculcarci una dottrina morale universale. Non si scherza, cazzo, eh!
Scene d'azione esteticamente differenti dagli altri film su supereroi, ma che indubbiamente strizzano l'occhio a Dragonball. Embè? Guarda che la cosa è positiva e intelligente, perfino.
Il miglior film su Superman. Un capolavoro di film sul fumetto più difficile da trattare cinematograficamente, e in una' attuale chiave di lettura, plausibilmente stimolante per tutte le generazioni viventi.
Superman non è tornato. E' rinato.

Ordem e progresso

Faccio una violenza psicologica sui tuoi occhi, costringendoti a leggere le le mie nuove eroiche gesta, questa volta site a San Paulo, in Brasile.
Wow, sì puoi ben dirlo. Un amico si trasferisce là per un sacco e si è portato 4 coredi da esporre, perchè ha agganci con gente che conosce gente. Stimolato dalla fame e dall'ambizione a crearsi qualcosa che gli permetta di fare la differenza, spera e crede di venderli, nonchè di iniziare un business artistico, grazie agli abitanti benestanti che rientreranno nel suo giro d'affari.

martedì 18 giugno 2013

Io cinemeggio

Non si scrive così, non farlo mai. Nemmeno se pervaso dal buonumore.
Espongo. Oh yes. E sai dove? Neanch'io; trattasi di un posto chiamato "molto", e la data corrisponde al 27 del corrente mese.
Sì, ci sarà un post dedicato alle dovute coordinate sull evento, non temere, temerario coredico!
Ma ora hanno la priorità le mie più sentite swaiss, visto che non aggiorno il tuo, il suo e il nostro universe coredico forevere green da albori, almeno.
Non posseggo più un computer idoneo alla veloce e pratica navigazione, atta a lasciarmi scrivere di me, per te, con loro. Allora sto qua che mi arrangio, sviluppando un' indole parassitaria in grado di pigiare i tasti della prima tastiera che trovo collegata ad una macchina multimediale. Quindi...sai...
"The Hangover 3". L'ho visto il giorno della sua ufficiale uscita italiana e trovo si tratti della degna conclusione di una trilogia che francamente, ha messo d'accordo differenti generi di persone. Forse non i poser, ma quelli non sò persone. Fanculo.
Bé, prima della visione ti becco Gianni Canova ed è stato di ottimo auspicio. Ti lascio l'istantanea che ci ritrae together.

Todd Phillips porta il branco ad un'avventura esasperata con meno ironia e più azione, tendente oltretutto alla violenza nuda e cruda. C'è una scena che emoziona particolarmente, in quanto thriller a tutti gli effetti. Quando Phil e Alan si catapultano nella suite del caesar palace per catturare Chow, la luce stroboscopica e l'assordante ronzio di una musica incomprensibile, caratterizzano un momento di paura con tanto di assassino nascosto nell'ombra, mentre prostitute ignare e strafatte corricchiano per i corridoi inseguendosi. Momento di disagio addirittura per l'insana sociopatìa di Alan, che in questo terzo episodio ha perso il senno seriamente per ragioni che vengono logicamente spiegate. Maturo come non lo erano i film precedenti, the hangover 3 riesce a terminare con la giusta dose di pappardella moralistica, praticamente impercettibile, dato il persistente respiro del politicamente scorretto che alita dagli esordi del regista. Ma se ami e conosci i lavori, nonchè il linguaggio poetico dell artista di cui parlo, allora capirai che quest'opera è proprio seria e non semplicemente esilarante o cazzuta come i palazzari considerano. Ah sì, la scena della giraffa...Eeeh no: la figata è sentire che dall autoradio di Alan, stanno cantando gli Hanson.
Quando Alan cerca di captare la marca della maglia indossata da Phil, dice che al centro commerciale c'è un bel negozio della diesel; dando per scontato che phil conosca il centro commerciale di cui si sta parlando, perchè è Phil, mica uno stupido. Chicche di un'infantile pazzia studiata e provata a tavolino. Chow punta la pistola verso Phil, ma con posa eroistica e ovviamente comica, Alan si mette tra i due, invitando il cinese a giocare a chi tiene gli occhi aperti più a lungo; la complicità che lega la folle amicizia, fa sì che i due si capiscono subito, come due bambini psicotici. Mi piace cogliere tratti somatici della pellicola che potrebbero esser tralasciabili, ma solo apparentemente, perchè in realtà sono quei giochetti di stile, che lo rendono inconfondibile. E unico.

domenica 5 maggio 2013

Iron man 3: inizia con gli Eiffel 65.

Voce di tony stark fuori campo, e via al motivetto anni novanta. "I'm bluabudiabudaunababubiabudaunabudiabudaun".
Sentivi il bisogno di leggermi? Io di scrivere sì, perchè reputo istintivo e primordiale elogiare nuovamente l'esistenza imaginaria del supereroe come figura morale e simbolica di un tempo reale e non, che di buoni propositi non ne ha. Ahinoi.
Fortuna che ci sono i fumetti. Fortuna che c'è il cinema. Fortuna che ci sono i supereroi.
Col più pacifico dei sorrisi, ti riferisco sconvolgenti dichiarazioni di amici miei che han considerato film sui supereroi delle cagate, e senti la notizia più paradossale: non li hanno mai visti. Whiskey. Per favore.
Grazie.
Start me up dei rolling stones: un'ottima colonna sonora per scrivere o leggere questo post. Oooohyeah.
Ho visto iron man 3.
Dio mio. Allora da dove comincio? Bè potrai sospettare che abbia dei problemi, ma durante un'uscita densa di effusioni con una moldava di 23 anni, non l'avevo così duro come mentre visionavo il film al cinema.
Domani ci torno al cinema. Con la moldava non esco più. Iron man 3 merita sei o sette visioni su grande schermo. Poi ci sarà il dvd, eh.

domenica 21 aprile 2013

Coredismi

Io il vizio lo dovrei riprendere. Quello di fumare lo sto perdendo, ma quello di disegnare...cristo sembro averlo perso proprio!
Poi mi sento spossato dalla scelta fiera di recenti fanciulle che prediligono gli stivali ai tacchi, o di patatine che seppur invitanti, espongono quei difetti che riesco ossessivamente a scorgere abbacchiandomi un pò.
Ci sono pure delle patatine sensazionali, eh! Che di difetti non ne hanno! però arduo è il fato che impedisce ogni nostro incontro fortuito o premeditato come un colpo in banca. Tutto sto ben di dio che plasmo giorno dopo giorno dal mio corpo di adone, rischia di essere sprecato nei suoi migliori anni.

Ma come si distinguono le donne attraenti, dette anche fighe?
Ci sono le patatine: fini ed eleganti nelle loro forme minute ma arrapanti. Tendenzialmente le mie preferite, specie se hanno tatuaggi sul piedino indossante un tacco dodici, almeno.

Le mugnaie sono burrose e morbidone, con tanta carne da abbracciare e forme generose da innaffiare con umori scalpitanti.

Le cavalle sono la figaggine che unisce le prime due categorie in una via del tutto accettabile. L'arrapamento che suscitano è ben contaminato da una postura suggestiva, pertanto le curve vertiginose giocano con le rientranze di un corpo snello e colli da giraffa.

Le patatine a letto son le migliori, di 'sti tempi...Ma ociò che se la tirano anche un pò di più...Come biasimarle, santiddio. Le mugnaie non fanno un granchè; spesso subiscono tradimenti perchè dei tronchi nel sesso. Riescono troppo tardi a farti tornare sui tuoi passi, solo perchè in grado di rimembrarti quel tripudio di soda massa tettuta.

Tranquilla, coredica lettrice: quando posterò il trattato sugli uomini, ne leggerai delle belle.

martedì 26 marzo 2013

Due volte a pezzi.

L'immagine che illustra il post, è una scena del film Disney "Oliver & company"; trattasi dei due cani del cattivone di turno.
Io mi massacro per evitare massacri. Sono un supereroe domestico, probabilmente.
Fatto sta che ora capirai a cosa sia dovuta la mia perenne stanchezza mentale, più che fisica.
Ego ha tirato fuori il lato dominante del suo carattere; ciò ha implicato atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri cani. Atteggiamenti ovviamente puniti da me e dagli altri componenti della famiglia, ma comunque evitabili grazie ad una consistente attività fisica e gioco sufficientemente impegnativi dal punto di vista muscolare.
Allora ecco che mi debbo alzare alle sei di mattina dopo esser andato a letto alla una a seguito del lavoro nel ristorante; prendo la bbici ancora in pigiama, mi copro con un giaccone pesante e lo faccio correre un'ora. Tornato a casa piglio la pallina; premiandolo di tanto in tanto, facciamo un pò di gioco-obbedienza in cui apprende i comandi vocali quali "seduto" o "terra". Son presenti anche gli altri cani, e lo scopo dell esercizio è non permettere che si distragga, cosicchè capisca che l'attenzione è da dedicare al gioco col sottoscritto.
Poi lo lascio fraternizzare di nuovo coi suoi coinquilini a 4 zampe, mollando la situazione alla vigilanza di mia mamma,  che veglia su qualsiasi mossa del mio bestione. Io nel frattempo mi doccio e mi preparo per il lavoro.
Torno alle 15 e trenta dal ristorante, e indovina un pò?
Rifo. Bicicletta e obbedienza per le due ore che trascorrono verso l'orario di lavoro serale. Non male, eh?
La ginnastica costretta lo stanca nel corpo e nella testa di cazzo che c'ha. Così questa bomba ad orologeria d'esuberanza che gli pervade le membra, sembra scaricarsi nell arco della giornata.
Quando torno a casa di notte, è abbastanza dormiente da permettermi di riposarmi quelle 6 ore necessarie a riacaricare il mio organismo. Mai stato così in forma, per quanto mi riguarda ma...Un pò stressato, ti dico la verità; sudo freddo in quei momenti che mamma mi chiama da casa, temendo il peggio per la tendenza di Ego a far disastri o risse contro Nubi.
Mi manca dipingere. Tremendamente. Ma nel tempo ipotetico in cui potrei farlo...bè crollo dal sonno.
Appena forgio a mio piacere il carattere del mio maschio alfa, potrò rilassarmi alla concreta realtà di un cagnolone modello. Per il momento è indisciplinato e la mia vena cinofila deve prevalere a livello di tempo, su quella artistica, cazzu.
Sono anche in'astinenza dal sesso. Ma ci penso solo ora che ti scrivo, se no col cavolo che mi veniva in mente. Dio, se mi capitasse un'avventura adesso, credo che lei annegherebbe.

mercoledì 20 marzo 2013

Il senso civico della vida

Che combacia per altro con quello coredico forever.
Il disordine civile che ottenebra le buone maniere e i doveri sempre più utopici di ogni cristiano di 'sto paese, sono la spiegazione del prevedibile esito governativo propriamente spaccato a livello di voti e pensiero politico. Ma che ti credi?!
Io mi imbatto in aggressività su tutti i fronti. Dall'altra parte invece, elementari abitudini che ci caratterizzavano per correttezza ed evoluzione comportamentale, sono finite in naftalina.
Prendo di petto l'occasione della scrittura on line, affinchè tu possa, qualora ti andasse, percepire la mia visione sul senso civico di ciò che fastidiosamente mi viene ricordato essere un cittadino.
Prima di salire sul treno, metropolitana, autobus o tram che sia, bisognerebbe aspettare che gli altri stronzi scendano prima. Una norma che rispetto a mò di legge, in quanto giusta e funzionale. Ebbene col cazzo che molti lo fanno.
Se evito i mezzi pubblici, perchè desideroso di una piacevole passeggiata, l'irritazione è comunque in agguato, perchè a terra ci stanno ancora decine di cacche di cani portati a spasso da padroni più merde di quella che esce dagli ani dei loro amici a quattro zampe. Pigri, sprovvisti di sacchetti..Per me sono dei figl'e zoccola, ma se vuoi prediligo il tono diplomatico definendoli incivili. Incifottutivili.
Si perchè essi ignorano che il cane stesso poi viene visto di cattivo occhio dagli altri passanti, in quanto portatore di sporcizia, dico io. Eh!
Passanti che magari stanno al telefonino e urlano per comunicare con chi sta dall'altra parte. Che bisogno c'è di far sapere alla gente nei paraggi i cazzi propri, soprattutto se si tratta di lavoro o di parenti in degenza al san raffaele?! Una bella multona è ciò che gli farei a 'sti coatti, specie se si trovano in un locale pubblico o su di un pubblico mezzo. Oooooooh!
Le piccolezze che mi mandano fuori dai gangheri, alimentano in me la volontà di partire per un posto esotico. Purtroppo mi ostacola un altro pensiero; si perchè all'idea di attraversare l'aereoporto, mi soffermo a considerare la maggiorparte di persone che utilizza le scale mobili di qualsiasi tipo, in maniera impropria. Su quelle sviluppate in verticale si tiene la destra, santoddio. Su quelle orizzontali si cammina: servono ad allungare il passo, porcavacca!
Nonono. Meglio andare in auto. Eh già, ma i cornuti che non mettono la freccia!!! Un accessorio di serie che finirà probabilmente nel museo della scienza e della tecnica. Io guidavo fuoristrada giapponesi prima ancora dell avvento dei suv, e ti assicuro che la prudenza, nonchè paura delle altre macchinine, si faceva palpabile con un rispetto e un timore di farsi male da parte degli altri automobilisti, che li spingeva a starsene lì buoni buoni, in attesa della precedenza, e mettendo in atto tutti i basilari insegnamenti della scuola fottuta guida. Oggi anche le smart sembrano dei kamikaze, e nel tuo mezzo a quattroruote, ti divincoli per evitare incidenti stupidi. Neopatentati: i migliori alla guida, fidati!
In verità in verità ti dico, caro coredita coredico, che tali barbarie ignoranti da parte del popolo italico, stanno per cessare, perchè io stesso sto preparandomi un costume da vigilante per diffondere il buon senso che dannatamente predico. Ci saranno violente punizioni per i trasgressori, e la morte da spranga in testa ai perseveranti. Al mio fianco per ora due dobermann addestrati a strappar testicoli o altre mammelle. Vuoi unirti al branco di giustizieri incazzosi? Se sì, ti basta rispettare le regole morali che ho appena postato. Mi faccio vivo io.

martedì 19 marzo 2013

Staus swaiss

Non faccio in tempo ad irrobustire il mio portofolio artistico, che vendo subito quadri sconci ad ubriachi. La sottile linea che separa il dramma dalla sua ironia mi mantiene stabilmente ad un maledettissimo punto morto.
Lo so che devo battere il ferro finchè è caldo; devo tornare al Clotilde bistrot per riprendermi quattro quadri ( o sò tre?), cosicchè li possa mostrare alla gallerista di Monza e organizzare di conseguenza un amabilissimo vernissage. La stanchezza mi si fa sentire e capirai come mai, ma anche se barcollo stringo i denti e vedrai...Meraviglie! Coredo ha in serbo per te e il resto del mundo meeeraaaviglie.

martedì 12 marzo 2013

Lunedì cinema: il grande e potente oz

O il grande e potente swaiss, che dir si voglia. Ma che bella compagniaaaa per vederlo nel mio solito lunedì di distacco dai clienti, dalla cucina e dal nuovo esuberante dobermann.
Sam Raimi gira un film che non cade nel manierismo sfuggevole del recente Tim Burton, quindi questo fantasy di stampo disneyano è godibile quanto una caramella balsamica per il mal di gola.
Per niente zuccheroso, ma fiabesco come la più classica delle storie, il grande e potente oz è un curato successo di assemblamento di vicende; rende felici per magia trasmessa e moderno indirettamente somministrato alla propria immaginazione, come l'attualizzazione della figa e della figura del mascalzone. Vedere, per capire.
Al termine ho limonato duro.

domenica 3 marzo 2013

No, perchè magari pensi che non lavori...

"Maradò", è piccolo; mi sembra un 30 x 40...bah 'sticazzi.
"Dessert", 120 x 60. Acrilico su legno!!!

"E.R." 120 x 80, acrilico su telaaaaaaa!!!

martedì 26 febbraio 2013

Il maschio alpha

Parto con l'invito a non fraintendermi, perchè io amo la pioggia. Giornate come quella solare di oggi però, con la neve esposta al primo anelato caldo, sono immense; specie se stimolate da una mistica solitudine intrattenuta dal mio ipod mentre passeggio. Un dopo pranzo che si sviluppa con la passiva costanza della corsa di Forrest Gump; continua e desiderosa di raggiungere un paese per oltrepassarlo fino al cartello successivo.
Così mi incammino, e da Camparada giungo fino in centro Arcore passando attraverso campi sterminati di bianco e saltuarie folle di gente che mi evita come un attentatore. C'è chi attraversa la strada e chi compie bruschi movimenti nel tentativo di proteggersi. Che c'è che non va?!
Ah già: ai miei fianchi due arcigni dobermann scortano il mio breve pellegrinaggio brianzolo. Difficile accorgersene, visto che sono bravissimi a mantenere il mio passo. Senza tirare nè rimanere indietro.
Queste camminate sono importanti, in quanto manifesto l'imprinting del branco che ho in mente quando li porto fuori.
Io sono il capo e guido il gruppo nel tratto che ci aspetta per tutto il tempo a mia disposizione.
Un successo di condotta ottenuto a seguito di continue prove e quotidiane uscite con loro.
Adesso c'è un'armonia di movimento triplicemente sincronizzato che riscuote ammirazione mista a temerarietà. Un vero piacere camminare con i miei cani, ora che ho ottenuto il loro riconoscimento di cane alfa.

Per non metterla da parte

Okei, adesso che son tornato a parlar d'arte, ti posso confessare che i quadri di Aldo Baglio non son niente male. Mi son trovato ospite fortuito nella sua mostra in centro Monza, alla galleria di Via De Gradi. Un bel posticino, che non gode di strategica posizione, se intendi parcheggiare la macchina vicino.
Però vabbè.
Personale del comico appartenente al trio Aldo, Giovanni e Giacomo con numerosi invitati e acquirenti, consci di devolvere in beneficienza i soldi spesi per accaparrarsi un'opera dell artista.
A tener testa al vernissage, sua moglie; si ricorda di me e mi saluta. Son  giunti più volte a cena nel mio ristorante, difatti mi guarda con l'espressione di chi desidera una quattro stagioni.
Giornalisti e fotografi, anche una cameraman che conosco: trattasi di Gloria, l'occasionale collega mia e di Fleo nei servizi Ansa.
Tutto molto bello, e Aldo vende tuuuutto. Le opere altalenano dai 150 agli 800 euri. Il genere è un astratto materico che potrebbe tranquillamente sposarsi con la tappezzeria delle tue pareti; ma ovviamente il tuo swais coredipop non ha fatto la sua porca presenza con sterili fini. Io me sò proposto equipaggiato di ipad che mostrava fiero la mia gallery artistica più o meno aggiornata...Che classe, anche per merito del mio baciamano alla gallerista che si è detta sinceramente interessata ad organizzarmi una colletiva o giù di lì.
Sai che tanto ti aggiorno, no? Ancora qui? Esci, vai a bere, vedi gente, fai cose...Non stare attaccato al coredouniverse come un ossesso..!!!

mercoledì 20 febbraio 2013

Come ti ricarica Coredo

Non le trovi. E'inutile che cerchi a, meno che non navighi in internet e te le ordini. Sono ricaricabili. Sono una bomba. Specie se devi far andare una mini 4wd. Io e mio fratello per impossessarcene, siamo entrati in un giro troooooppo giusto. Potrei procurartele. Basta che paghi.
Aaah, momento evocativo. "L'alieno" di Luca Madonia e Battiato alla radio.

domenica 17 febbraio 2013

Questo paese di musici...

Non ce la farà mai. No, lo dico per scaramanzia perchè pari porti bene in ambiente di spettacolo.
Comunque Jimmy si è esibito a Casa Sanremo durante 'sti giorni di festival che nonostante tutto ho sbirciato, per capire dove sta andando questo nostro paese, musicalmente parlando.
Elio e le storie Tese i migliori in assoluto. Max Gazzè fantastico. Il vincitore dei giovani Antonio Maggio, ex Aram Quartet: gradevolissimo.
Gli altri una medda. Ovviamente.
Ti regalo qualche highlight dall'esperienza sanremese di Jimmy Gianmario.




domenica 10 febbraio 2013

Per quest anno passo

Il festival della canzone italiana. Non me lo sono mai perso. Mi incuriosisce, mi affascina, mi stimolano le critiche. Ma non intendo guardarmi un concerto del primo maggio in smoking, o una festa dell'unità in frac come lo spettacolo che mi propinano quest anno. Spettacolo che paghiamo noi, maccertoooo!
Io non sono di destra, neanche di centro destra, ma....
Rabbrividisco come vedo Silvestri. Non posso manco sentì parlare quella cornacchia della Litizzetto che è più costruita e meno spontanea di quanto pensi, mio amato coredico politicamente scorretto.
Inoltre dal tiggì dicono "confermata l'attesa apparizione di Crozza". E chi cazzo è? Benigni?!
L'unica cosa notevole che ha fatto Crozza, è stata lavorare con la Gialappa's. Dai su, su!!!
Aspetto gli oscar, che quella è una seria manifestazione per cui pago sky pur di non perdermela.

Lunedì cinema: Les Miserables

E' incredibile come cambio tifoseria di settimana in settimana.
No, perchè dovendo esibire un gadget da tifoso ogni lunedì al cinema, e non essendolo veramente, prendo in prestito da cugini e fratelli diverse sciarpe, polsini, figurine e gagliardetti. Tutto perchè il cinema costa troppo, ingiustamente. Ma con la simpatica promozione, allo Space entri a metà prezzo se dimostri di tifare una squadra sportiva. Non esclusivamente calcistica, quindi.
Lunedì sono stato milanista, e prima ancora interista e crotonese.
Chissà che ha pensato il bigliettaro, che è sempre lo stesso...
Ma torniamo a bomba, ovvero alla recensione di questo capolavoro diretto dal regista del discorso del re: Tom Hooper.
Les Miserables è tratto dal romanzo di Victor Hugo e trasformato in musical dai teatri di Broadway nel 1980. Il film è la trasposizione su grande schermo dello spettacolo; magari conosci già le canzoni. Io sì, e non le ho mai apprezzate così tanto in vita mia. Il cast di attori si cimenta nel canto con un successo di risultato a dir poco commovente. E poi c'è Anne Hathaway.
Russell Crowe possiede una voce che al confronto Pavarotti sembrava un soprano.
E poi c'è Anne Hathaway.
Hugh Jackman recita il ruolo più impegnativo a mio avviso, della sua carriera: ingrassa, invecchia piange, fa il barbone e canta sempre. Pure quando piange.
E poi c'è Anne Hathaway.
Ho una sensibilità molto favorevole al musical. Ti giuro che tra quelli girati su pellicola, Les Miserables è decisamente il migliore.
Ti ho già detto che poi c'è Anne Hathaway? Che dire su di lei. Una performance che brama la statuetta d'oro. Merita questo e un marito più degno di lei. Tipo me.
Gnè.

martedì 5 febbraio 2013

Io e il mio Ego

Nubi sta bene.Ti manda i suoi saluti con tanto di guaiti assordanti.
La porto dal veterinario per fargli controllare i punti dell intervento, ma nell'attesa passeggio per la clinica.
E' una cascina enorme dove ci tengono in cura pure i cavalli.
Ci ho anche lavorato, perciò la conosco come le mie tasche. Mi dirigo verso il box dei cani perchè scorgo una razza familiare.
C'è questo maschio di Dobermann marrone e con le orecchie ovviamente integre. Mi guarda silenzioso e fiero.
Poi inizia a guaire chiedendo di essere liberato. Rientro in ambulatorio e domando al dottore di quella splendida bestia.
"Cerca un padrone", mi dice.
Pare che il proprietatio non lo possa più tenere in quanto medico senza frontiere, partito per il continente nero.
"Lo vuoi?", mi chiede.
"Sì", rispondo.
Ti presento Ego di Villa Castelli. Nato il 5 dicembre 2011, è a casa dei miei da circa due ore. Un cucciolone di 50 kili che sta cercando di guadagnarsi l'affetto degli altri cani, finora molto scarso. Soprattutto da parte della Nubi, che non vuole le si avvicini a più di un metro di distanza. Malmostosa.

domenica 3 febbraio 2013

Flussi canalizzatori per giocattoli

Mio cuggino canticchia qualsiasi roba diano in radio, compresi i jingle delle pubblicità. Il che rende la stesura di un qualsiasi post sul coredouniverse alquanto difficoltosa.
La competizione è agonistica anche negli hobbies, questo volevo condividere oggi.
Come sai, mi diletto a far correre le mini 4wd, e tenendo conto della seconda gara che mi aspetta il 17 febbraio, preoccupano non poco le immagini che nuovi conoscenti, nonchè presunti avversari mi inviano tramite wazzapp e feisbuc.
Mi riferisco alle istantanee dei loro automodelli preparati e ambiziosi di una vittoria sfolgorante.
Ccioè, le macchinine degli altri appassionati non sono equipaggiate da un motorino e due pile cariche come la mia.
Hanno sistemi di bilanciatura, motore rodato, pile caricate a energia nucleare, pesi in ottone per attutire i salti, monobarre agevolatrici per le paraboliche e un flusso canalizzatore in grado di farle viaggiare nel tempo.
Sai quante probabilità ho di vincere? Rettifico: sai quante probabilità ho di non arrivare ultimo? Le stesse di Nicolas Cage di recitare se non fosse un Coppola.

mercoledì 30 gennaio 2013

Io mordo

Credi che io urli solo esternamente?
Sciocchezze, fratello orso coredico. Delle volte io urlo dentro, per non dire bestemmio e sputo o snaricio come il più scorretto dei calciatori, o un hoolingan indemoniato.
Un linguaggio astratto è più consono e costruttivo, in quanto nessuno si offende, e chi viene per di più chiamato in causa, si fa un cazzuto esame di coscienza.
Ho a che fare per lavoro e comuni amicizie, con individui che si improvvisano produttori televisivi, filmmakers, registi, scrittori, giornalisti, artisti, addirittura fumettisti, e per finire nerds solo perchè postano le foto simpatiche che sbeffeggiano star wars.
Ebbene caro coredico, sono saturo anche di tutta questa pattumiera.
Disoccupati che hanno ottenuto il culo di svolgere un nuovo lavoro in ambiente di spettacolo, non sitano su di un piedistallo, tuttavia manifestano pose da super efficienti impegnati con frasi al mio orecchio comiche del tipo "domani abbiamo un servizio sulle elezioni", oppure "dobbiamo intervistare il sindaco". Bene, fallo.
Non sbandierarlo evidenziando il tuo olio di gomito per farti strada nella società, perchè non è necessario. Credimi, stronzo.
Gli inviti invadenti a visitare siti degli artisti che hanno appena cominciato...Invadi le cosce della tua figa e non rompermi i sacri depositi, io dico.
Il sito non lo faccio!!!!
Se me lo fa qualcuno bene. Ma il coredouniverse esiste da prima della moda nerd, prima del citazionismo illimitato e spregiudicato, prima dei poser e della carrellata di films sui supereroi. Films di cui mi si accusa essere uno spettatore medio accanito, evidenziando la mia immaturità culturale.
Ma il mio blogghe è autentico, e se mi dimostri puzza sotto il naso, è la volta buona che torno in galera, e non per lavoro stavolta.
Sono stato lasciato; sono di pessimo umore.
Ma domani starò meglio. Per oggi hai ricevuto gratuitamente il mio insano, genuino veleno e ti benedico per averlo letto. Va bè che ti fa solo bene, neh.
Guardati da chi parla sempre di sè. Se poi lo fa lamentandosi che non si lavora o c'è crisi, quello è il peggior tipo di menoso yuppies artistico che tu possa incontrare.
Io ci metto una croce sopra e taglio pure i ponti. Nessuno giudica i miei gusti, il mio blog o i miei film.
Io invece, posso giudicare perchè sono co-fottuto-redo. Analizzo e all'occorrenza fucilo ogni parassita estetico.
Un cordiale 'mbaciucazzo con tanta baciamella, che ce n'è bisogno oggigiorno.

Lunedì cinema: Flight

Aspettando gli oscar e di scommettere sugli esiti della notte più importante del cinema, mi preparo guardando tutti i film candidati che il botteghino propone.
E' il turno del sociale "flight" che porta la firma di Robert Zemeckis. Una maestosa performance di Denzel Washington, il cicciuto Denzel Washington che ingrassa smagliandosi la pancia, per interpretare la parte di un alcolista cronico alle prese con l'inchiesta sulla sua condotta professionale durante il pilotaggio di un aereo di linea.
Non stravedo per la storiella d'amore con la tossica conosciuta in ospedale, anche se esco pazzo per Kelly Reilly. Due bombe che esplodono..La trama si perde un pò coi loro battibecchi, ma il soggetto è caruccio per quanto inverosimile. Oh! Trattasi perennemente della mia opinione, eh!
Non è certo il miglior lavoro del regista di Forrest Gump, ritorno al futuro e cast away, ma vallo a vedere per la recitazione del protagonista che fa letteralmente accapponare la pelle!
Ci do un bell 8, cazzu. Quanto contano gli attori in una pellicola? Chettelodicoaffà.

lunedì 28 gennaio 2013

Rinascita

Adoro scrivere a proposito della ragazza che vedi ritratta qui sopra con una modella.
Eh sì, la ragazza è Nubilia; omaggiata in questo post per un intervento chirurgico subito due giorni fa alla veneranda età di tredici anni, quasi.
Non nego una preoccupazione palesata da un pianto pomeridiano, una volta accertata la necessità di operarla per un callo scoppiato e in via d'infezione.
Temevo non si sarebbe ripresa, o se non altro non avrei avuto il cane di prima, dato lo stress fisico dell' anestesia.
Invece Nubi sta meglio di prima, grazie anche al Dottor Migliavada che ha realizzato un lavoro di fino eccezionale.
La tempra e la morfologia d'acciaio pongono il mio tra i cani più resistenti sulla terra e naturalmente, bramosi di vivere ancora con la grinta e la prepotenza di cui è dipinta da quando è nata.
Gnè.
'Arda che roba..

mercoledì 23 gennaio 2013

Lunedì cinema: Django unchained

E non c'è cosa più bedda che dire la mia in questo amabilissimo, fottuto universe del cazzo.
Basta, basta, basta!
IO non c'ho nemmeno più voglia di recensire, perchè protesto verso un ragionamento illogico fatto da molti.
Un tempo ero contrario a chi si esprimeva negativamente nei confronti di un prodotto che ancora non conosceva, aveva veduto o ascoltato, che ne so...
Ma adesso, chiaramente ti confesso che sono ferocemente dissentente con i poser che si vanno a vedere certi film, sapendo che non li gradiranno.
La chiamo follia, questa.
Lo scopo dell atto di andare al cinema a vedere una pellicola ovviamente anti poser come Django, è occasione per i poser di sparlarne riempendosi la bocca di insulti e discorsoni da lustra piffero verbali.
Perciò ti dico, anzi: in verità, in verità ti dico che a me è piaciuto un sacco.
Fine della mia recensione.
NO, guarda mi spreco ulteriormente spiattellando nel web la mia considerazione di Tarantino: mi piace un sacco anche lui.
Fine del post.

domenica 20 gennaio 2013

Highlights

Ti regalo, mio coredico automobilista la sintesi cronologica del mio nuovo passatempo, ritagliandone i momenti salienti fino alla gara di oggi tenutasi a Segrate.
Come volevasi dimostrare, la mia macchina non è in regola e a norma per un circuito professionale, pertanto ho funto da preparatore della Regina delle corse, di cui orgoglioso proprietario è mio fratello. Non ci lamentiamo del risultato finale, se consideri che siamo due bambinoni nostalgici che gareggiano per la prima volta contro dei mostri sacri delle mini 4wd.
Si ringraziano calorosamente il Maestro Luca Formenti, il negozio di modellismo F. Baracca di via baracca 17 a Monza, e l'organizzazione del torneo tamya tenutosi a Segrate in via olgia, residenza orione. A febbraio la prossima competizione. Non male, non male..

"A proposito di cavalle" 100 x 100 acrilic on canvass

mercoledì 9 gennaio 2013

Né col latte, nè col tè...

Obiettivi. Bisogna esserlo ognittanto; tempo addietro mi reco in galleria a Milano per le spesucce prenatalizie assieme al mio pasticcino, e dovendo lei comprare le cialde per la macchina del caffè, ho finalmente veduto l'interno di un negozio nespresso.
Non manco di confessarti che certe scoperte realizzate in matura età, fanno di me l'ingenuo consumatore atipico che senza dubbio conosce poco poco le scelte d'acquisto. Merda.
Saprai meglio di me che l'esercizio è gestito con un'eleganza e un rigore commerciale accademico, tale da da classificarlo nella categoria delle boutique.
Commessi in giacca e camicia nere, parquet costoso, scaffali luccicanti, lampade trionfanti di design e arredamento minimal da loft. Io c'ero anche ai tempi in cui le macchinette in casa non le volea nessuno, perchè in casa si preferiva la moca.
Oggi in 'sti punti vendita commisero file interminabili di accaniti consumatori che vogliono accaparrarsi il caffè di george clunei, e puoi conseguentemente immaginare quanto il business in questione determini un effetto fastidioso al mio occhio.
Perchè, mi domando e ri-domando, fare la fila e attendere un'ora per un elememento pubblicizzato fino all ossesso, figurando proprio come uno zombie che privo di cervello deve cibarsi di altri?
A pelle, pertanto, l'impatto con la nespresso è personalmente negativo.
Magari invece non sei a conoscenza del fatto che anche Monza c'ha il suo cazzo di punto vendita nespresso, ora.
Poco male che non lo sapessi; non certo una notiziona, e comunque adesso lo sai.
Mi pare che abbia inaugurato il 20 dicembre e ti invito ad immaginare la massa omogenea di clienti ipnotizzati, componenti file interminabili verso un pacco di cialde per il quale si deve lasciare il nominativo; subito dopo, una volta corrisposti i dati forniti, il consumatore ha il privilegio di pagare il suo pacco di aromi favorito.
Un bambino terrone una volta gridava nel mio ristorante "i monzesi tutti appesi", e quasi oggi do lui ragione.
Poi succede che in data odierna pranzo a casa di Giulia e al termine della degustazione del fantastico risotto di sua mamma, si beve il caffè. Non è necessario che ti dica che al fine di valutare il gusto di un caffè non bisogna zuccherarlo, ma trangugiarselo amaro. Certo, e se è buono te ne accorgi prima di subito.
Indovina, o coredico vip, che caffè mi si offre oggi in casa Casiraghi? Ma ovviamente il nespresso dalle variegate cialde di clunei!!!!!
Sì. Ammetto che è buono. Non vale la fila che gli ignoranti decidono di fare per acquistarlo, ma cazzo è veramente buono!