martedì 12 giugno 2012
(Project x) Il cinema che fa un party
Nima Nourizadeh è l'autore di uno spot adidas chiamato house party; lo puoi vedere cliccando qui.
Il videoclip pubblicitario è girato egregiamente, e le immagini richiamano chiaramente lo stile del suo primo lungometraggio cinematografico: project x.
Due postille sul cinema di comicità escatologica che pervade la sottocultura hollywoodiana: parlo dei film con adam sandler o i vari american pie: a me fanno cagare. Davvero, io preferisco i cinepanettoni con Christian De Sica, eh..Per intenderci! Scusa, ma son gusti. Nonostante i presumibili incassi mondiali, io non ci trovo niente da ridere. Forse è un mio problema, visto che amo il politicamente scorretto e l'immorale come i lavori di Adam Mckay o gli Hangover di Todd Phillips.
Quest ultimo ha prodotto proprio il film di Nourizadeh, che ho visionato con anticipata trepidazione durata mesi.
Girato in finta presa diretta come un documentario amatoriale, ma senza zombie, mostri infettivi o invasori alieni; bensì una festa di liceali a Pasadeena, unica...Di quelle che finisce in degenero, alla Old school, mi spiego?
E' un' esperienza, e ti ricordo che ho paragonato anche avatar ad un'esperienza. Qui è però diiiiiverso, credimi.
Il modo di girare è una vincente trovata che, unita a battute volgari scompiscianti, gag al limite della decenza e fighe così zoccole da farti desiderare di infilarlo in qualsiasi essere umano dotato di vagina, fanno della pellicola un party di un'ora e mezza a cui avresti voluto fottutamente partecipare. Il pubblico è parte integrante della festa, per questo reputo fondamentale la condivisione di certi film nelle pubbliche sale. In grado di prenderti così emotivamente da indurti ad urlare, ridere ed applaudire insieme ai protagonisti, i quali istigano platealmente alla sommossa contro i vicini e le forze dell'ordine...I nostri eroi! Oliver Cooper interpreta il personaggio più figo dai tempi del McLovin di Christopher Mintz, e lo considero il futuro attore comico del secolo.
Il trailer originale promuove il film paragonandolo alla visione di suxbad fatti di crack; in italia dovevano cambiare anche questa recensione, traducendola in: "come vedere american pie da strafatti". Si perchè american pie è per noi la commedia americana più divertente e fuori di testa?! Ma per favore, cristodio.
Anche il sottotitolo è nostro: "una festa che spacca". In America è semplicemente "project x". Se per invogliare ignorantoni nostrani a visionare il film, bisogna ricorrere al loro imboccamento, simulando l'aeroplanino che entra in galleria come con i bebè che devono ingurgitare l'omogeneizzato, che te devo dì....Famolo. l'importante è che questo film venga apprezzato, perchè se lo merita sorprendentemente!
Il videoclip pubblicitario è girato egregiamente, e le immagini richiamano chiaramente lo stile del suo primo lungometraggio cinematografico: project x.
Due postille sul cinema di comicità escatologica che pervade la sottocultura hollywoodiana: parlo dei film con adam sandler o i vari american pie: a me fanno cagare. Davvero, io preferisco i cinepanettoni con Christian De Sica, eh..Per intenderci! Scusa, ma son gusti. Nonostante i presumibili incassi mondiali, io non ci trovo niente da ridere. Forse è un mio problema, visto che amo il politicamente scorretto e l'immorale come i lavori di Adam Mckay o gli Hangover di Todd Phillips.
Quest ultimo ha prodotto proprio il film di Nourizadeh, che ho visionato con anticipata trepidazione durata mesi.
Girato in finta presa diretta come un documentario amatoriale, ma senza zombie, mostri infettivi o invasori alieni; bensì una festa di liceali a Pasadeena, unica...Di quelle che finisce in degenero, alla Old school, mi spiego?
E' un' esperienza, e ti ricordo che ho paragonato anche avatar ad un'esperienza. Qui è però diiiiiverso, credimi.
Il modo di girare è una vincente trovata che, unita a battute volgari scompiscianti, gag al limite della decenza e fighe così zoccole da farti desiderare di infilarlo in qualsiasi essere umano dotato di vagina, fanno della pellicola un party di un'ora e mezza a cui avresti voluto fottutamente partecipare. Il pubblico è parte integrante della festa, per questo reputo fondamentale la condivisione di certi film nelle pubbliche sale. In grado di prenderti così emotivamente da indurti ad urlare, ridere ed applaudire insieme ai protagonisti, i quali istigano platealmente alla sommossa contro i vicini e le forze dell'ordine...I nostri eroi! Oliver Cooper interpreta il personaggio più figo dai tempi del McLovin di Christopher Mintz, e lo considero il futuro attore comico del secolo.
Il trailer originale promuove il film paragonandolo alla visione di suxbad fatti di crack; in italia dovevano cambiare anche questa recensione, traducendola in: "come vedere american pie da strafatti". Si perchè american pie è per noi la commedia americana più divertente e fuori di testa?! Ma per favore, cristodio.
Anche il sottotitolo è nostro: "una festa che spacca". In America è semplicemente "project x". Se per invogliare ignorantoni nostrani a visionare il film, bisogna ricorrere al loro imboccamento, simulando l'aeroplanino che entra in galleria come con i bebè che devono ingurgitare l'omogeneizzato, che te devo dì....Famolo. l'importante è che questo film venga apprezzato, perchè se lo merita sorprendentemente!
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